“Lode a te Roberto Pruzzo” cantavano i tifosi della Curva Sud al loro bomber preferito, che oggi compie 65 anni. Burbero e irrequieto fuori dal campo, talvolta pigro in allenamento, Pruzzo è stato un centravanti formidabile: tecnico, straordinario nel colpo di testa e in acrobazia, giocatore dal cuore grande e capace di segnare in ogni modo. Nato a Crocefieschi, in provincia di Genova, il ‘Bomber’ Pruzzo è cresciuto nel Genoa che lo lancia in Serie A a metà degli anni ’70. Finito sul taccuino di Juve e Milan, viene acquistato dalla Roma di Anzalone e Moggi nel 1978 per tre miliardi di lire (contropartite tecniche comprese). Pruzzo fatica un po’ ad ambientarsi, ma ben presto diventa un leader, amato dai tifosi si da quando segna un gol decisivo per la salvezza giallorossa contro l’Atalanta, il 6 maggio 1979.
Pruzzo, 106 gol nella Roma Qualche settimana dopo quella rete, a suo modo storica, sulla panchina della Roma arriva Nils Liedholm che esalta le caratteristiche del ‘Bomber’, imparando a tirare fuori il meglio dal suo carattere a volte ombroso. Pruzzo è il centravanti principe della Magica Roma degli anni ’80, che vince uno storico scudetto nel 1983 (è di Pruzzo, nella sua Genova, il gol della matematica vittoria) e quattro Coppe Italia. “E dai Roberto facci un gol” canta la Curva Sud. E di gol, Pruzzo, ne fa addirittura cinque il 16 febbraio 1986 contro l’Avellino. Per tre volte è capocannoniere della Serie A (1980-81, 1981-82, 1985-86) in anni in cui in Italia arrivano i migliori calciatori del mondo.
Quando lascia la Roma, nel 1988, i suoi tifosi gli dedicano una coreografia che ricorda il numero dei suoi gol campionato in maglia giallorossa: “106 volte grazie” gli scrivono. Chiude la carriera nella Fiorentina, giocando l’ultima gara proprio contro la Roma, buttata fuori dalla Coppa Uefa grazie a un suo gol. I tifosi giallorossi gli perdonano quel suo sgarbo in campo e, tutto sommato, lo amano ancora oggi che, con schiettezza, non manca di criticare, talvolta, la squadra a cui è rimasto maggiormente legato. Sempre e comunque Bomber: buon compleanno Roberto Pruzzo.
FONTE: Il Corriere dello Sport