Sarà una Roma in totale emergenza, quella che oggi pomeriggio (ore 18, arbitro Pairetto) affronterà all’Olimpico il Verona. Tra infortuni, squalifiche e Covid – ieri la società ha comunicato la positività di quattro calciatori – Mourinho dovrà rinunciare a Mancini, Mkhitaryan, Ibanez, El Shaarawy, Shomurodov, Carles Perez, Spinazzola, Boer (è stato chiamato Mastrantonio dalla Primavera, oltre a Missori, Keramitsis e Volpato), e probabilmente pure a Zaniolo, che ha accusato un problema al quadricipite: una decisione definitiva sulla sua convocazione sarà presa solo stamattina.
“Faremo un test – ha detto ieri Mourinho – e vedremo, in ogni caso dovrò distruggere mezza Primavera e mi dispiace: nove assenti sono tanti, ogni squadra sarebbe in grande difficoltà e non sarà diverso per noi”. Davanti si affiderà ad Abraham (“Sta facendo bene, ma può fare meglio”) mentre l’assenza più pesante sarà quella di Mkhitaryan: “Non sono tanti i giocatori che hanno una stagione uniforme a un livello alto, se devo scegliere uno dei nostri dico Miki“.
Sarà una partita dura contro un’avversaria che all’andata ha cominciato la risalita verso le zone alte della classifica, aprendo la prima crepa nella Roma. “Differenze rispetto all’andata? A Verona pioveva e faceva freddo, stavolta no. Scherzi a parte, il Verona è una squadra di grande qualità, all’andata è stata dura, la squadra si identifica con Tudor, chiamarlo è stata una scelta intelligente. Sono tranquilli in classifica, sarà difficile per entrambi“.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini