Nei prossimi 4 giorni la Roma disputerà all’Olimpico due partite chiave. Giovedì contro il Wolsberger, ultima partita del girone J di Europa League, basterebbe un punto per la sicura qualificazione ai sedicesimi e, con una vittoria, si potrebbe puntare al primo posto del gruppo, con la speranza che il M’Gladbach perda però con il Basaksehir.
Poi domenica i giallorossi affronteranno in campionato la Spal, scivolata ultima in classifica, contro la quale è importante conquistare i tre punti per blindare il 4° posto e di conseguenza la zona Champions, aspettando poi l’esito dello scontro diretto tra Cagliari e Lazio.
La priorità per la società è di partecipare alla prossima edizione di Champions, ma l’obiettivo di Fonseca rimane l’Europa League, anche perché la rosa, costituita da giocatori esperti e di personalità, è stata costruita guardando proprio alla competizione continentale. Tuttavia il percorso della Roma fatto fin qui non è stato esente da difficoltà, soprattutto per gli infortuni.
A San Siro, contando anche la resa di Santon (i controlli hanno confermato la lesione muscolare di 1° grado alla coscia), il numero degli assenti in campo è salito di nuovo a 7. Visti i 18 stop di natura muscolare, lo staff medico, da qui alla fine della stagione, dovrà far capire soprattutto alla dirigenza quali sono i calciatori affidabili.
Fonseca non cerca alibi, ma la prossima estate pretenderà più attenzione al momento di individuare i rinforzi perché se la Roma vuole svolgere un ruolo da protagonista in Italia e in Europa non si può permettere di ingaggiare altri giocatori incidentati (vedi Spinazzola).
FONTE: Il Messaggero