È la decima partita stagionale ma è una prova del 9. Nel senso di centravanti: la Roma si presenta a Marassi contro il Genoa senza Dzeko, ennesimo caso di calciatore fermato dal Covid-19. Fonseca vuole arrivare alla sosta con un’altra vittoria ma deve riuscirci rinunciando al suo giocatore migliore, il leader della squadra e dell’attacco: prima della manita al Cluj di giovedì scorso, quando non c’era in campo il bosniaco la Roma aveva segnato appena un gol sui 15 complessivi. «Il ciclo non è finito, abbiamo fatto bene ma il passato non conta se non si può costruire il futuro. Sappiamo l’importanza di Edin – si rammarica il tecnico giallorosso – era in un momento positivo e aveva fatto una grande partita contro la Fiorentina».
Al suo posto toccherà di nuovo a Borja Mayoral, rigenerato dalla doppietta in Europa League e chiamato a confermare i progressi in campionato, dove finora ha collezionato appena 6 minuti contro il Benevento. «Lui e Dzeko sono diversi – continua Fonseca – l’importante è che non cambino le intenzioni offensive della squadra. L’obiettivo e la forma di giocare sono gli stessi. Dobbiamo capire che la Serie A è un campionato diverso. Pedro, ad esempio, ha esperienza e ha saputo adattarsi in fretta, mentre un giovane ha bisogno di tempo. Un’altra punta accanto a Mayoral come in coppa? No, era una scelta in funzione di quell’avversario».
Mai come stavolta le scelte sono obbligate, soprattutto davanti, dove gli unici ricambi sono i Primavera Milanese, reduce dall’esordio con il Cluj, Podgoreanu e Providence, convocati insieme a Boer e Darboe. A parte Dzeko, sono assenti Diawara e Calafiori appena usciti dall’isolamento per il virus, mentre gli infortuni tengono fuori Carles Perez e Santon oltre ai lungodegenti Zaniolo e Pastore.
C’è vasta scelta solo in difesa dove dovrebbe tornare in panchina Kumbulla, mentre a destra Karsdorp è favorito su Bruno Peres. Il diktat dell’allenatore sull’atteggiamento è chiaro: «Dobbiamo continuare così, voglio il coraggio da parte della mia squadra anche durante la pressione degli avversari. Un giocatore senza coraggio non può giocare nella Roma. Anche se abbiamo fatto errori, sono soddisfatto del carattere mostrato dai miei giocatori».
C’è spazio anche per la speranza del tecnico sul ricorso da discutere domani in merito alla gara persa a tavolino col Verona: «È chiaro che non abbiamo avuto alcun vantaggio in questa situazione. Sono fiducioso». Problema Covid-19 anche in casa Genoa: fuori Zapata. Nella notte nel ritiro ligure la Roma si è sottoposta a un altro giro di tamponi da consegnare stamattina entro 4 ore dall’inizio del match. Sperando non ci siano altre brutte sorprese.
FONTE: Il Tempo – A. Austini