José Mourinho in quattro giorni si gioca una fetta importante della stagione e, soprattutto, una gran parte della scorta di buonumore con cui affrontare la sosta del campionato. La vera sfida decisiva sarebbe quella di domani in Europa League contro il Ludogorets, visto che un risultato diverso dalla vittoria costringerebbe la Roma a una malinconica retrocessione in Conference. Invece, proseguire in Europa League avrebbe anche un effetto benefico sui conti, di almeno cinque milioni.
Ma se la ragione suggerirebbe di privilegiare la Coppa, come far passare il messaggio all’universo giallorosso, che aspetta il derby di domenica sempre con il solito spirito da ordalia? Perciò il concetto di gestione andrà misurato con la realtà, che parla di infortunati (alcuni), acciaccati (diversi) e squalificati.
Gianluca Mancini sarà squalificato. Questo significa che dovrebbe essere rilanciato come titolare Marash Kumbulla, che finora ha giocato dall’inizio solo una volta, il 30 agosto contro il Monza. Vina potrebbe adattarsi di nuovo da centrale difensivo come ha fatto a Helsinki, facendo però traslocare sulla destra Ibanez. Ipotesi, a nostro parere, più complessa.
Ma tenendo conto che quella col Ludogorets è una partita da vincere a tutti i costi, gran parte dell’ansia viene dalla questione legata a Nicolò Zaniolo. L’attacco cambierà a seconda se l’attaccante sarà a disposizione o meno.
Oggi arriverà il verdetto della Uefa sul ricorso presentato dalla Roma in merito alla terza (e ultima) giornata di squalifica comminatagli dopo l’espulsione subita nella partita di andata contro il Betis Siviglia. Ma non basta. Il colpo ricevuto sulla coscia dall’entrata di Dawidowicz ancora ieri gli dava fastidio, quindi non è escluso che debba essere gestito anche in funzione derby.
FONTE: La Gazzetta dello Sport