Un incantesimo da spezzare. Forse più appropriato parlare di maledizione, quella che ha colpito la porta della Roma dall’addio di Alisson in poi: dopo la cessione del brasiliano nell’estate 2018 i pali giallorossi – punto di forza fino a quel momento – si sono trasformati in una fonte inesauribile di problemi per la squadra di Fonseca. Dopo la sfortunata esperienza con Olsen nell’ultima stagione con Di Francesco (sostituito a marzo da Ranieri), la situazione è peggiorata negli ultimi due anni.
Pau Lopez, portiere più pagato nella storia del club, si è rivelato un flop: la papera nel derby del 26 gennaio 2020 sul gol di Acerbi è stata l’apripista per una serie di errori costati punti preziosi ai giallorossi (gli ultimi con il Napoli). A inizio stagione Fonseca gli aveva preferito Mirante, ma a dicembre l’ex Parma si è fermato per un infortunio e da quel momento Pau Lopez è tornato titolare.
Durante il prossimo mercato i giallorossi sono intenzionati a correre ai ripari, rivoluzionando l’intero pacchetto di portieri: per Pau Lopez si cerca una sistemazione in Spagna mentre sul rinnovo di Mirante – fino a qualche mese fa era dato per scontato – non ci sono ancora novità e non è escluso che il trentasettenne possa essere portato a scadenza di contratto.
Fuzato invece resterebbe soltanto nel ruolo di secondo e e non dovesse ricevere garanzie in tal senso cercherà una nuova squadra. Per il prossimo anno il primo nome sulla lista di Tiago Pinto è quello di Pierluigi Gollini dell’Atalanta. Il classe ’95 è assistito da Giuseppe Riso, che da Bergamo ha già portato nella Capitale Mancini e Cristante e presto potrebbe far intraprendere lo stesso viaggio anche all’estremo difensore.
Il presidente Percassi non è intenzionato a lasciarlo partire per meno di 20 milioni, ma trovare un accordo con l’Atalanta non dovrebbe essere un’impresa impossibile dopo i numerosi affari chiusi negli ultimi anni (l’ultimo è stato il trasferimento di Ibanez).
In A piace anche Musso – oltre a Silvestri, Cragno e Meret – mentre tra le opzioni internazionali uno dei profili seguiti con maggiore attenzione è Areola. Nessuna chance di restare per Olsen: dopo una stagione in prestito l’Everton è intenzionato a riscattare lo svedese. A Trigoria torneranno anche Greco e Cardinali, che quest’anno hanno fatto esperienza con Pro Patria e Matelica giocando quasi sempre: uno dei due potrebbe restare come terzo.
FONTE: Il Tempo – E. Zotti