Come Karsdorp non c’è nessuno. L’olandese volante è il difensore che ha messo a segno più assist in Serie A: ben cinque. E deve fare un certo effetto al biondo esterno destro di Schoonhoven (Paesi Bassi) essere in bella compagnia di calciatori dai piedi d’oro come Calhanoglu o Mkhitaryan, Ilicic o Chiesa. Tutta gente che si prende spesso le copertine perché risulta decisiva.
inque assist che potevano essere anche di più se gli fosse riuscito quello per Dzeko a Benevento o se, per dire, Villar non avesse sfiorato con uno strano tacco il pallone fornito da destra a Veretout per l’1-0 in Roma-Cagliari. E bene Rick quest’anno ha stupito tutti perché – e questa è la vera notizia – ha giocato con continuità (2.045′ totali per 22 presenze in campionato e 5 in Europa League) tornando a essere una locomotiva sulla fascia e convincendo Fonseca che con il sistema a tre difensori sulla corsia di destra poteva fidarsi totalmente di lui.
Karsdorp ha trovato anche il suo primo gol con la Roma in questa stagione e il pallone gliel’ha fornito il collega dell’altra sponda: Leonardo Spinazzola. Un gol da fascia a fascia, s’è detto dopo quello realizzato da Karsdorp nel rocambolesco Roma-Spezia 4-3 di campionato. Uno schema che si ripete durante le partite della Roma, almeno nelle intenzioni.
E proprio Spinazzola, a suon di prestazioni il miglior terzino sinistro insieme al rossonero (ben reclamizzato) Theo Hernandez per rendimento della Serie A, è la dimostrazione vivente di un sistema che funziona e non casualmente.
Per l’esterno di Foligno lo score di questa stagione è davvero notevole: sono 4 gli assist (5 se consideriamo l’autogol procurato a Bologna) in campionato e 2 i gol con quello del Franchi di mercoledì sera (e un autogol).
Mentre sono 3 gli assist in Europa League. 22 presenze in campionato, 7 in Europa League. Numeri che insomma rendono Karsdorp e Spinazzola la coppia rivelazione di esterni del campionato. Hakimi, Theo Hernandez e Cuadrado, è vero, da soli hanno un rendimento da top, ma Fonseca ne ha due che spingono allo stesso modo. (…)
FONTE: Il Romanista – G. Fasan