José Mourinho non si arrende. L’ultimo desiderio espresso è quello di ottenere un nuovo difensore centrale dopo l’infortunio di Kumbulla. L’albanese ha riportato una lesione bicipite femorale della coscia sinistra che lo terrà fuori sin dopo la sosta. Straordinari, dunque, per Mancini, Smalling e Ibanez, a meno che nell’ultimo giorno di mercato Friedkin non decida di assecondare la richiesta.
Da Trigoria fanno sapere che non ci sarà possibilità perché il mercato in entrata è chiuso, ma José una piccola speranza la conserva. Il sogno è Diallo in uscita dal Psg, ma i costi sono proibitivi. Allora è possibile che Pinto si rivolga a un parametro zero e contatti Zagadou, ex Borussia Dortmund che ancora non ha trovato squadra per via delle condizioni fisiche precarie. Ma non è facile nemmeno questa pista: nelle ultime ore sul francese è piombata l’Inter. Occhi puntati su Tanganga del Tottenham che piace anche al Milan.
A tenere banco, però, è la telenovela Kluivert, già con un piede al Fulham. La cessione è clamorosamente saltata, non avendo fatto i conti per tempo con la Football Association. La federazione inglese ha bloccato infatti il trasferimento perché il calciatore non rientra nei parametri, molto più stringenti dopo la Brexit, per ottenere il permesso di lavoro nel Regno Unito. Si tratta di un complesso sistema che assegna un punteggio a ogni giocatore che si affaccia in Inghilterra.
Kluivert, non avendo giocato in nazionale, né in competizioni europee e non rientrando tra i convocati delle prime quattro partite di campionato, non ha raggiunto l’obiettivo necessario. Il Fulham, inoltre, per rendere il tutto più fluido, aveva chiesto una dichiarazione scritta alla Roma sui motivi per i quali l’attaccante era stato escluso dal ritiro in Portogallo.
I giallorossi hanno spiegato che l’intenzione era di preservarlo da infortuni per agevolare la vendita. Nulla di fatto e addio ai 9,5 milioni per il prestito con obbligo di riscatto. Adesso Justin si trova davanti a due strade: trascorrere i prossimi mesi fuori rosa o sperare che una delle squadre che aveva rifiutato (Sampdoria, Sassuolo, Espanyol, Galatasaray e Sporting Lisbona) torni sotto.
FONTE: Il Messaggero