Oggi non conosceremo la versione di José Mourinho sulla rissa al termine di Bodo-Roma, che ha visto protagonisti il preparatore dei portieri giallorosso Nuno Santos e l’allenatore norvegese Kjetil Knutsen. Lo Special One non farà conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Salernitana.
Quella contro i campani è, almeno sulla carta, una partita facile, quasi una formalità. In trasferta la Salernitana ha ottenuto 8 punti su 42 disponibili, perso 10 partite su 14, segnato solo 10 gol incassandone 34. In più sarà priva di Bonazzoli e Fazio squalificati.
L’avversaria ideale da affrontare quattro giorni prima di una partita senza domani come quella che la Roma affronterà giovedì 14 contro il Bodo Glimt, dovendo rimontare l’1-2 dell’andata per qualificarsi alle semifinali di Conference League.
Non sarà facile, però, mantenere alta la concentrazione. È vero che la Roma, con le dieci partite utili consecutive in campionato, si è portata a -5 dal quarto posto occupato dalla Juventus, ma Mou è il primo a non credere, almeno a parole, nella zona Champions League.
L’allenamento di ieri ha riportato in gruppo Zaniolo e Veretout, che domani giocheranno almeno un po’. Da capire se ci sarà spazio per El Shaarawy, quasi sparito dalle rotazioni, mentre Diawara e Darboe lo sono del tutto.
Abraham non è al top, Karsdorp e Zalewski non possono giocare sempre. il turnover serve, però le prove di Vina (soprattutto) e di Shomurodov in Norvegia sono state disastrose e non sarà facile proporli nemmeno contro la Salernitana. Vina e Shomurodov hanno perso la fiducia, insieme al minutaggio. Da qui a fine stagione, però, Mou non può giocare con soli 13 calciatori.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri
https://youtu.be/ob3iHWdoMQ8