C’è troppo Napoli per scorgere una Roma credibile e c’è troppa poca Roma dietro quella dei titolari. Sei gol in Norvegia, però, non si possono accettare, neanche se Reynolds conferma di essere inadeguato e se Kumbulla sembra il lontano parente di quello di Verona. La Roma del primo tempo è inadeguata e quella del secondo tempo è demotivata: 6-1 e figuraccia epocale. Mourinho conosce il problema della Roma e ne parla da mesi, ma si è preso la responsabilità della sconfitta. I giallorossi hanno mostrato anche carenze mentali, perché il match di ieri è stato visto come un intralcio e si sono persi anche i titolari.
Lo Special One in rosa non ha la qualità necessaria per gestire due competizioni e questo era chiaro già da prima di ieri, ma il problema sono i sei gol presi in Norvegia. Il gruppo deve crescere anche tatticamente, con l’attacco che ha fatto confusione e la difesa che ha ballato. Per ritrovare il primo posto nel girone bisognerà aspettare il ritorno all’Olimpico, quando non giocherà la formazione vista ieri, forse solo un paio di quelli scesi in campo ieri. Evidentemente il 21 ottobre alla Roma porta male: sette anni fa il 7-1 con il Bayern, quando c’era Garcia e non Mourinho, che non aveva mai preso sei gol.
FONTE: Il Messaggero