C’è poco da fare: semifinale o non semifinale, quando c’è Mourinho di mezzo il discorso finisce sempre per focalizzarsi su di lui. Tanto vale allora togliersi subito il dente: “Dal Psg mi cercano? Allora non mi hanno trovato, non hanno parlato con me”. Il sorriso che accompagna la risposta dice tutto. Non sai se è la verità o meno ma fai comunque finta di crederci. Il Pifferaio magico di Setubal si conferma un gigante nell’indirizzare la comunicazione a suo piacimento. La sinfonia la decide lui, gli altri possono soltanto accodarsi e accettarla.
Questa sera incrocerà una vecchia conoscenza. Quel Xabi Alonso conosciuto e apprezzato a Madrid: ”Ho avuto sempre un rapporto fantastico con lui sia da allenatore che da giocatore, mi farà un piacere enorme stare insieme prima e dopo la partita. Durante il match però sarà come affrontare un avversario qualsiasi”. Durante la gestione madrilena dello Special, Alonso ha giocato 12548 minuti: so lo Cristiano Ronaldo ne ha disputati di più in quel periodo (14140). Uomo di riferimento in campo e fuori. Tanto da essere difeso in una diatriba a distanza con Xavi.
Questa sera, invece, ci sarà poco da ridere. La posta in palio è altissima a tal punto che Mou si lascia scappare come le due semifinali siano “le gare fondamentali della stagione. O andiamo in finale o perderemo lasciando tutto in campo. Speriamo di recuperare Smalling. Quando? Non per le prossime 2-3 partite. Per il ritorno vedremo, magari succede qualcosa di imprevedibile. Se arriviamo a Budapest ci sarà”.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina
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