“Sopravvivere fino al 13 novembre”. L’input di José Mourinho è chiaro e lampante, la data che sancirà lo stop della prima parte del campionato dista ormai poche settimane. Ma se nel percorso che attende la Roma nell’arrivare alla sosta invernale, con l’intenzione di recuperare Dybala e Wijnaldum, esiste una chiamata derby.
In palio non solo la supremazia cittadina e la possibilità di regalare ai propri tifosi una sosta all’insegna del sano sfottò, ma anche pesanti e potenzialmente decisivi punti nella lotta al quarto posto. Perché considerando Milan e Napoli in lotta per lo scudetto e l’Inter rimonta, le altre si giocheranno l’accesso alla coppa delle grandi orecchie.
Mourinho si appresta così a sfidare Sarri nella solita lotta e tanto discussa sfida dalle opposte ideologie: pragmatismo contro giochismo. Come arriva la Roma al derby? Il film della stagione finora ha racconta di qualche luce, ma anche diverse ombre. La squadra non concretizza la mole delle occasioni che produce, ma la difesa continua ad essere organizzata e a concedere pochi gol.
Mourinho spera che il derby possa trasformarsi nel palcoscenico ideale per il grande ritorno di Nicolò Zaniolo: il talento giallorosso ha sempre vissuto con grande trasporto le sfide con i biancocelesti e spesso è finito nel mirino della tifoseria laziale. Da tempo cerca un gol nella stracittadina per guadagnarsi un posto eterno nella storia del derby capitolino.
FONTE: La Repubblica – A. Di Carlo