Roma-Juventus è senza dubbio la partita di Edin Dzeko. Contro i bianconeri, il 30 agosto del 2015, esordì all’Olimpico segnando il primo dei suoi 106 gol giallorossi. La corsa sotto la Sud fu il primo abbraccio con i tifosi, che poi avrebbero imparato ad amarlo. Domenica sera per il centravanti bosniaco si chiuderà il cerchio. Avrebbe potuto giocare questa partita con la maglia numero 9, bianconera e non giallorossa, se solo l’affare-Milik con il Napoli non fosse stato così complicato.
Un addio annunciato, ma forse non tutto ancora è stato scritto, visto che dalla Spagna parlano di un interesse del Barcellona per Dzeko al posto di Suarez (e lui, per risposta, ha messo un “like” su Instagram). Le parole del Ceo Guido Fienga di alcune settimane fa (“Rimarrà il capitano della Roma finché lo vorrà”) hanno spostato sulle sue spalle la responsabilità di un trasferimento, la panchina di Verona, dopo che Fonseca alla vigilia lo aveva annunciato in campo, e il suo mancato ingresso, hanno contribuito a creare qualche crepa con una parte della tifoseria, che si è sentita tradita dal suo capitano.
Dzeko in questi giorni è rimasto in silenzio, ma il suo umore non è quello dei tempi migliori: il rapporto con Paulo Fonseca, poi, è da ricostruire. Ci sarà tempo per ricucire lo strappo magari aiutandosi con i gol, che sono la cosa che gli riesce meglio. Segnare alla Juventus potrebbe essere un buon modo per ricominciare. Ad aiutarlo, oltre a Mkhitaryan e Pedro, presto potrebbe arrivare un nuovo attaccante: Borja Mayoral. La Roma vorrebbe prenderlo in prestito con diritto di riscatto (ma in questo caso dovrebbe rinnovare per un anno col Real) mentre gli spagnoli vorrebbero cederlo a titolo definitivo.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini