Alla fine il pareggio sta bene a tutti e due. A Fonseca, che ha rischiato di perdere una partita che poteva vincere, e a Conte, che può recriminare per un maggior numero di occasioni sprecate e che ha visto svanire la rimonta a pochi minuti dalla fine.
Il pari è il risultato più giusto, tra due squadre imperfette. La Roma ha un progetto tattico ben definito e in evoluzione, l’Inter ha cercato di sfruttare le doti fisiche di Lukaku e la qualità del suo organico. Anche il possesso palla è risultato in preciso equilibrio, tra due allenatori che in tre confronti diretti hanno ottenuto altrettanti pareggi.
Conte ha tuonato nell’intervallo e l’Inter è rientrata in campo con un altro spirito, la Roma ha perso efficacia e ha preso due gol in sette minuti. Fonseca ha ritardato i cambi per dare energie ai suoi, quando li ha fatti poi i giallorossi hanno trovato le forze per arrivare al pareggio. Per contro invece i cambi hanno condannato l’Inter, dalla parte di Kolarov è arrivato il gol del pareggio della Roma.
“Contro squadre come l’Inter dobbiamo mantenere sempre la nostra identità per tutta la partita, dobbiamo essere più continui, sono stati fatali i primi 20 minuti della ripresa” ha dichiarato Fonseca, “Ora dobbiamo pensare solo alla Lazio, non alla classifica“.
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo