(…) Dal suo arrivo – a proposito, oggi è un mese dall’annuncio – Juric ha insegnato che le stesse cose possono essere analizzate in modo diverso. Così quello che a tutti in Svezia è sembrato un disastro, l’allenatore lo ha invece apprezzato perché ha visto dei miglioramenti nelle indicazioni date alla squadra. (…) Mentre fuori Trigoria ci si interroga, Ivan rilancia: la squadra è forte, lo segue ed è in crescita. Un vero e proprio inno all’ottimismo. (…) E allora seguendo questa scia, perché la gara con l’Inter – proibitiva sulla carta – non può rappresentare la grande occasione per dare una svolta a questa stagione che da più parti si ha il timore possa trascinarsi stancamente nell’anonimato? (…)
La partita con l’Inter va affrontata senza timori reverenziali. Con la consapevolezza del miss-match sulle fasce e della superiorità nerazzurra in mediana ma non tralasciando la certezza che la squadra di Inzaghi quest’anno subisce tantissimo. (…) Nell’ottica del bicchiere mezzo pieno, c’è Dovbyk. Artem dopo le pause per le nazionali è una garanzia: nella passata stagione 9 gol in altrettante partite. (…) Senza contare la vituperata difesa giallorossa, ad oggi il terzo miglior reparto della Serie A. (…) Alla fine fa bene Juric a pensare positivo. Del resto la vita dell’ottimista e del pessimista finisce allo stesso modo: almeno i primi si saranno goduti il viaggio.
FONTE: Il Messaggero