A volte ritornano. Da diversi mesi la Roma continua a tenere i rapporti con Stephan El Shaarawy, l’attaccante ceduto un anno e mezzo fa ai cinesi del Shanghai Shenhua per 16 milioni. La stessa cifra è l’ingaggio annuale riconosciuto al Faraone, che in Cina ha giocato solo 19 partite, con 4 gol. Dalla scorsa estate sta facendo di tutto per tornare in Italia, si è allenato a Roma per diversi mesi, ma ancora non è riuscito nel suo intento.
A 28 anni, nella stagione dell’Europeo, El Shaarawy non vuole restare lontano dal calcio che conta. A Fonseca piace e aggiungerebbe soluzioni offensive alla squadra. Potrebbe alternarsi con Mkhitaryan o lo stesso Pedro, in attesa del ritorno di Zaniolo. Il Faraone già ad ottobre doveva tornare a Trigoria in prestito ma il trasferimento è saltato per motivi d’ingaggio.
Per poter riportare in giallorosso El Shaarawy si devono verificare due condizioni: prestito gratuito concesso dal club di Shanghai e la cessione in prestito di Carles Perez, per non avere un ingaggio in più a bilancio. Inoltre l’ex milanista dovrà abbassarsi sensibilmente lo stipendio, per arrivare al massimo a 3,5 milioni.
El Shaarawy è stato rilanciato dalla Roma, ha mantenuto ottimi rapporti con tutti a Trigoria, farà il possibile per tornare a vestire la maglia giallorossa, per poter giocarsi le sue carte in nazionale in vista dell’Europeo.
n alternativa al Faraone la Roma segue Bernard, 28 anni, brasiliano (con passaporto spagnolo) dell’Everton, che Fonseca ha avuto nello Shakhtar e Roman Jaremcuk (25), attaccante del Gent e della nazionale ucraina.
Un altro attaccante che la Roma segue da tempo è Gianluca Scamacca, centravanti di proprietà del Sassuolo attualmente in prestito al Genoa. E’ una punta centrale che piace molto anche a Mancini in chiave azzurra. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo