Roma, El Shaarawy esulta: “Resto qui. È casa mia”

Finalmente arriva l’annuncio social, dopo le strette di mano che risalgono a un mese fa: Stephan El Shaarawy ha rinnovato il contratto con la Roma fino al 2025. Nell’accordo, che abbassa la parte fissa dello stipendio ma migliora i bonus e quindi può consentire al giocatore di guadagnare anche più di prima, è prevista un’opzione per un’ulteriore stagione sportiva.

Era quello che volevano tutti. El Shaarawy, la Roma, i tifosi. Il legame che questo ragazzo ha creato con la città è la base di una relazione che ha resistito anche alla tentazione del denaro comodo: quando Stephan, malvolentieri, è andato a giocare in Cina ha contato i giorni che lo separavano dal ritorno.

El Shaarawy è un savonese di origine egiziana che si sente a casa soltanto a Roma e nella Roma. “Firmare è sempre stata la mia priorità – ha detto dopo l’ufficializzazione dell’accordo – qui ho trovato una seconda famiglia e oggi avverto la responsabilità di restituire ai tifosi l’affetto che mi hanno sempre dimostrato. In questi anni siamo cresciuti in consapevolezza e compattezza e adesso dobbiamo continuare a lottare per ottenere i traguardi che meritiamo”.

Ha dovuto aspettare fino alla scadenza prima di essere sicuro di restare ma ne è valsa la pena: “C’è stata la volontà da parte di tutti di proseguire insieme, e di questo posso essere solo onorato e felice. Il rinnovo è stata la mia priorità. È una storia destinata a continuare nonostante io sia andato via. È stato bello ritrovarsi e ricevere tutto l’affetto da parte dell’ambiente. È una grande responsabilità e un grande orgoglio”.

A 30 anni comincia così un nuovo capitolo di una carriera importante: “La Roma per me è una conferma, una certezza per quello che ho fatto e dimostrato in questi anni ma soprattutto per quello che mi hanno dimostrato i tifosi. È una certezza il loro affetto, e devo dire che ho cercato sempre di ripagarlo nel migliore dei modi, con grande attaccamento alla maglia. È un rinnovo che sento meritato. Il mio obiettivo ora è provare a vincere per questa maglia”.

FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida