Fonseca promuove la Roma di coppa. Meglio, dunque, in Europa Legaue che in campionato. Con le stesse assenze, sono state diverse le prestazioni. Nei comportamenti dei singoli e nell’atteggiamento di squadra. La timidezza, mostrata domenica contro la Sampdoria, è stata sostituita, giovedì contro il Borussia M’Gladbach, dall’umiltà. A incidere anche il suo intervento.
A parole, chiedendo al gruppo di tirare fuori la personalità, e nei fatti, aggiustando tatticamente l’assetto. Ok, dunque, il 4-1-4-1 che garantisce, pesando le caratteristiche degli interpreti attualmente a disposizione, equilibrio, ordine, sostanza e corsa. In più il dinamismo di Veretout, unico centrocampista di ruolo su cui può al momento contare il portoghese, permette di tornare in corsa al 4-2-3-1 che resta il sistema di gioco di riferimento.
PERCORSO OBBLIGATO – Domani all’Olimpico si presenta il Milan di Pioli. La Roma, in piena emergenza, invece di recuperare giocatori ne conta sempre meno. Perso Santon alla vigilia della gara di Europa League, Fonseca sa di dover rinunciare pure allo squalificato Kluivert: rimangono in 14, tra titolari e panchinari. E diventano 16, con il 3° portiere Fuzato e il difensore Cetin: solo loro non hanno mai avuto spazio nelle 11 partite stagionali (già utilizzati 24 calciatori).
Oggi l’allenatore deciderà quanti e quali primavera chiamare. In più farà l’ultima verifica su Under che, a sentire lo stesso tecnico, ancora non è pronto. La valutazione principale, però, è mirata alle condizioni fisiche di chi ha giocato giovedì. In questo senso è scontato che ci sia il turnover. Minimo, ma indispensabile. I probabili ricambi per la sfida contro i rossoneri sono già scesi in campo nella partita di coppa: Perotti e Florenzi che rispettivamente dovrebbero prendere il posto di Kluivert e Pastore.
MOSSA EFFICACE – Mancini ha incassato i complimenti di Fonseca per l’interpretazione del ruolo di volante davanti alla difesa. Ha protetto e al tempo stesso impostato. Si è insomma adattato bene nella posizione di play basso, lavorando con attenzione nell’interdizione e con personalità nel palleggio.
La soluzione resta, insomma, d’attualità pure per la partita contro il Milan, anche perché Smalling e Fazio, al centro della difesa, hanno dimostrato di muoversi bene in tandem. C’è da scegliere, invece, il partner di Veretout. Ballottaggio tra Zaniolo, provato giovedì da centrocampista per 16 minuti (quando è entrato Perotti per Pastore), e Florenzi. Chi non fa la mezzala, va a destra.
MAGLIA PIÙ INDOSSATA – Dzeko, con o senza maschera, si prepara a mettere il nuovo timbro sulla sua carriera: domani festeggerà la presenza 190 con la Roma, superando il numero di 189 raggiunto con il Manchester City. Così i colori giallorossi saranno quelli che lo hanno accompagnato più volte in campo.
FONTE: Il Messaggero – U. Trani