Il primo incontro tra la Roma e il West Ham per Gianluca Scamacca si è concluso con una fumata nera. Nessuna apertura al prestito dell’attaccante italiano da parte del club londinese. Una risposta preventivata da Tiago Pinto che peró ha voluto toccare con mano le volontà degli Hammers. Le parti si riaggiorneranno nelle prossime settimane. Perchè in casa West Ham rimane forte la volontà di provare a vendere Scamacca a titolo definitivo, dopo l’investimento di 42 milioni di euro dell’estate scorsa. Troppo presto accettare il prestito a metà giugno, più avanti si vedrà. In questa fase chi ha fretta è la Roma, forte dell’accordo verbale (e della volontà) del calciatore, per regalare a Mourinho il nuovo numero “9” già ad inizio raduno.
Ma serve pazienza, almeno nella ricerca dell’attaccante. Per le cessioni invece il tempo stringe, con la deadline del 30 giugno che incombe. Tiago Pinto è tornato oggi dal viaggio a Londra con nessuna offerta concreta in mano, poche certezze ma tante manifestazioni di interesse. A questo serviva la spedizione londinese del gm giallorosso: seminare nel mercato più ricco d’Europa e provare a cogliere i frutti. Ancora nessuna offerta per Ibanez e Zalewski, i gioielli del mercato in uscita. Ma nell’incontro con il West Ham si è parlato anche di Reynolds. Il club inglese ha chiesto informazioni per il terzino americano valutato dai giallorossi 7 milioni di euro.
Proseguono i contatti per Kluivert, conteso tra Bournemouth e Fulham, per cui la Roma conta di incassare almeno 10 milioni. Altri 7 potrebbero arrivare con Vina, anche lui nella lista dei Cherries dopo il prestito di quest’anno. Tanti piccoli assegni che Pinto spera di incassare entro fine mese per raggiungere l’obiettivo fissato dei 30 milioni. In entrata è vicino il rientro di Llorente dal Leeds: i club stanno cercando la formula giusta.
FONTE: La Repubblica – M. Juric