La Roma controlla tanti calciatori mandati a giocare a volte per scelta ed altre per necessità. Nel pacchetto dei maggiori, c’è più di una sporca dozzina – esattamente 14 – che potrebbe portare nelle casse qualcosa come 70 milioni, pronti a essere reinvestiti sul mercato, innanzitutto per il riscatto di Smalling. Parliamo ad esempio di Robin Olsen, che è tra gli artefici del miracolo Cagliari e che quindi potrebbe essere riscattato o, altrimenti, ceduto all’estero per almeno una decina di milioni.
Storia diversa quella di Nzonzi, il cui prestito biennale al Galatasaray (altri 500.000 euro a giugno) potrebbe essere coronato dal riscatto. Il lato più malinconico, manco a dirlo, è quello che riguarda Patrik Schick, che al Lipsia non sta trovando lo spazio che sperava. È ovvio che sia lui quello che porterebbe la maggior parte del tesoretto (circa 28 milioni), ma da lui ci si aspetta una seconda parte di stagione all’altezza delle sue potenzialità.
Tra quelli potenzialmente utili, in tutti i sensi, il caso più immediato è quello di Bruno Peres. La Roma lo aveva prestato al San Paolo, che a sua volta lo aveva girato al Recife. Il 31 dicembre questa giostra dovrebbe terminare col ritorno del brasiliano in giallorosso.
FONTE: La Gazzetta della Sport