Contro il Crotone, mercoledì sera, la Roma è riuscita a mantenere la porta imbattuta per la seconda volta (la prima sempre all’Olimpico contro l’Udinese) nelle otto gare, coppe comprese, di questa stagione. Un risultato incoraggiante per le statistiche e per il morale, a cui hanno contribuito un po’ l’imprecisione degli attaccanti della squadra di Nicola, e molto la bravura di Szczesny, che ha parato un calcio di rigore a Palladino. Il dato da sottolineare, però, è un altro: per la prima volta, infatti, Luciano Spalletti ha potuto schierare per due partite consecutive la stessa linea difensiva, composta dal portiere polacco, da Florenzi, Peres e dalla coppia Manolas–Fazio, e domani a Torino (ore 12.30 arbitra Tagliavento), toccherà di nuovo a loro.
Se a Firenze l’impresa di non prendere gol non è riuscita soprattutto grazie all’errore di Rizzoli, che ha convalidato la rete irregolare di Badelj, col Crotone le cose sono andate meglio, con una difesa che in estate sarebbe stata difficile da pronosticare, composta da due esterni adattati (l’azzurro è considerato da Spalletti un centrocampista e l’ex del Torino è stato preso per giocare a destra) e con Fazio, che nei programmi della società doveva essere il centrale di riserva, al fianco di Manolas. Proprio l’ex del Siviglia ha dato un po’ di equilibrio ad un reparto che ha faticato a trovare le giuste misure, anche a causa dei tanti infortuni: all’appello, infatti, mancano Rudiger e Mario Rui, che ancora devono cominciare la stagione, ma anche Vermaelen, sempre alle prese con i problemi muscolari (pure ieri ha svolto lavoro differenziato) che ne hanno condizionato la carriera negli ultimi anni.
In pratica, tre titolari. Fallito l’esperimento Emerson Palmieri, che ha bisogno di crescere, rimandato Juan Jesus, che sia da centrale sia da esterno ha accusato troppi passaggi a vuoto. Col Crotone al momento del suo ingresso in campo sono arrivati i fischi di una parte della tifoseria, coperti poi dagli applausi del resto dello stadio. Una situazione ambientale non facile. «Sono deluso dal mio rendimento – le parole del brasiliano – devo lavorare e migliorare. Voglio cercare di mantenere le aspettative del club e superare le critiche, e ringraziare quei tifosi che mi hanno applaudito, significa che si fidano di me».