La sua conferma era una delle priorità di Fonseca, insieme a quella di Smalling, ed una delle pochissime richieste fatte alla società. Superati i problemi fisici che nella scorsa stagione gli hanno impedito di avere la giusta continuità di rendimento, ora Mkhitaryan è diventato uno dei calciatori più decisivi della Serie A, e per la Roma incide come fanno Cristiano Ronaldo alla Juventus, Ibrahimovic al Milan e Lukaku nell’Inter.
Il suo rendimento in campo parla per lui: con 8 gol in stagione e altrettanti assist tra campionato e coppe, infatti, l’armeno ha partecipato attivamente ad oltre un terzo dei gol (44 tra serie A ed Europa League) della squadra. Il tecnico, poi, sta dimostrando di non rinunciare mai alla sua qualità: con 1432 minuti giocati in stagione, è finora il romanista più utilizzato della rosa. Tra quattro presenze soddisferà anche il terzo requisito per rendere valida l’opzione per il prolungamento automatico fino al 2022 del suo contratto.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini