Sarà una Roma ad immagine e somiglianza di Josè Mourinho, quella della prossima stagione. Rispetto al recente passato, la sintonia con cui tecnico, g.m. e proprietà si sta rivelando un vantaggio nella costruzione della rosa. Mourinho sa benissimo su chi può contare e su chi no, chi deve andare e chi deve restare, e anche chi, tra i calciatori di prima fascia, può rappresentare un sacrificio per rendere più forte la rosa.
Come esterno destro basso è stato bloccato Zeki Celik del Lille, mentre sempre per la stessa fascia, ma più offensivo, c’è un accordo da tempo con Ola Solbakken del Bodo. L’esterno turco ha un accordo con la Roma per un quinquennale a 2 milioni di euro netti. Il Lille chiede 10 milioni per il cartellino, Tiago Pinto è fermo a 6, è probabile che ci si possa incontrare a metà strada.
Per Solbakken la Roma ha il coltello dalla parte del manico visto che il contratto del norvegese scade a dicembre: Pinto è disposto a pagare un “indennizzo” per averlo subito, anche se il Bodo non vuole liberarlo prima dei preliminari di Champions League che si giocheranno a luglio.
Altro nome che nelle ultime ore è tornato di moda è quello di Davide Frattesi. La Roma qualche giorno fa ha formalizzato un‘offerta di 15 milioni al Sassuolo, che lo valuta 25. Pinto può contare sullo sconto del 30% sulla futura rivendita del centrocampista cresciuto nel settore giovanile giallorosso. Berardi individuato come prima alternativa in caso di partenza di Zaniolo.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini
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