Paulo Fonseca è stato chiaro. «Voglio continuare ad allenare Mkhitaryan», ha dichiarato il tecnico portoghese non più tardi di qualche giorno fa. Dichiarazione che più chiara non si può. Dichiarazione fin troppo onesta, a conferma della trasparenza dell’uomo e del professionista. Dichiarazione, però, in virtù delle logiche calcistiche dove trasparenza e onestà spesso rischiano di trasformarsi in difetti, in cui ha comunicato al mondo l’intenzione della Roma di trasformare il prestito (pagato lo scorso anno tre milioni) in acquisto definitivo del miglior talento armeno.
Quindi lo sa pure l’Arsenal, legittimo proprietario del cartellino del giocatore che con i Gunners ha un contratto in corso sino al 30 giugno del prossimo anno. Quindi ora siamo a un anno dalla naturale scadenza del vincolo: cosa che, ormai lo sanno anche i sassi, mette l’Arsenal nella condizione, tra poco più di dodici mesi, di dover dire addio al giocatore senza incassare neppure una sterlina. Cosa che non fa mai piacere a qualsiasi club, dal più ricco al più povero.
Acquistare il cartellino di Mkhitaryan, 31 anni compiuti nel gennaio scorso, è però un’impresa che al momento è piuttosto complessa per la società giallorossa. Non solo perché i conti della Roma sono in evidente sofferenza, come ribadito e certificato dalla relazione sulla semestrale chiusa a fine febbraio scorso, ma anche se non soprattutto perché il ricco Arsenal ha più volte fatto trapelare una valutazione di 20 milioni per il cartellino dell’armeno.
A questa cifra la Roma non lo prenderà mai, anche perché è assolutamente fuori mercato per un giocatore in scadenza dopo dodici mesi e, pure, perché le conseguenze di questa maledetta pandemia porteranno inevitabilmente alla calmierazione dei costi del calcio, partendo proprio dai cartellini. In pratica, da Neymar al Coronavirus, per ritrovare quel necessario equilibrio che il trasferimento del brasiliano al Psg dell’emiro aveva modificato in maniera sostanziale. Come fare, allora, per la Roma ad acquistare l’armeno che ha conquistato stima incondizionata da parte di Fonseca? Stima peraltro ricambiata, col giocatore che ha già fatto sapere al portoghese e al club giallorosso che sarebbe davvero felice di poter continuare la sua avventura con la Roma. (…)
FONTE: Il Romanista – P. Torri