Ancora decisivo, ancora sorridente. Edin Dzeko torna dal ritiro della Bosnia con un gol, un rigore procurato e una traversa nel 5-0 contro l’Estonia che testimoniano l’inversione di tendenza dell’attaccante. «Sì è vero, sto finalmente bene e in campo si vede», ha detto a fine partita. I mugugni per la gara scialba contro il Porto non l’hanno scalfito anche perché in questo primo scorcio di stagione i numeri sono dalla sua parte: un gol e tre assist in 2 gare di campionato oltre al rigore rimediato contro l’Udinese e la corona di bomber estivo (9 reti). Va detto che anche la scorsa stagione l’attaccante ex City partì col botto (1 assist col Verona e la rete decisiva nel 2-1 alla Juve) per poi perdere quota e consensi. Pure fisicamente però Dzeko sembra un altro, complice una preparazione senza intoppi e una dieta che lo ha portato a smaltire un paio di chili. Spalletti difficilmente potrà rinunciare di nuovo al bosniaco come fatto nel primo tempo di Cagliari. Resta da capire chi farà spazio a Edin soprattutto se Florenzi dovesse essere riproposto davanti: i due Faraoni (Salah ed El Shaarawy) o Perotti che si è allenato poco durante la settimana. Dzeko torna quindi carico a mille, al contrario di Strootman che si è assunto la piena responsabilità per l’errore davanti alla difesa che ha permesso alla Svezia di strappare un pari contro l’Olanda in quella che era la sua prima gara ufficiale in nazionale dopo quasi 3 anni: «È stato uno sbaglio incredibile, non so cosa stessi facendo lì. Normalmente non mi succede, è un peccato perché il gruppo aveva lavorato duro».
Quello giallorosso di gruppo si ritroverà oggi a Trigoria. Spalletti potrà contare sul rientro di tutti i nazionali e sta valutando se riaprire il ballottaggio in porta. Alisson, infatti, si è comportato bene nel successo per 2-1 del Brasile sulla Colombia mentre Szczesny (colpevole su almeno 2 degli ultimi 5 gol subiti dalla Roma) è rimasto in panchina con la Polonia. Il tecnico potrebbe decidere di schierare uno dei due domenica con la Samp e l’altro nella trasferta di Plzen di giovedì. Gli unici ad allenarsi ieri a Trigoria sono stati Rüdiger e De Rossi: il tedesco migliora e potrebbe tornare in gruppo tra una ventina di giorni mentre il centrocampista ha corso per la prima volta dopo l’infortunio rimediato in nazionale. Novità, infine, in casa Paredes: fiocco azzurro in arrivo (il bimbo si chiamerà Giovanni) e il cognato Ramiro Galante giocherà in serie D con l’Anzio.