Vincendo oggi a Cremona la Roma sarebbe addirittura seconda in classifica, agganciando Milan e Inter alle spalle del Napoli. Un piazzamento che già solo prima del Mondiale sembrava difficile sognare, considerando che la Roma aveva chiuso a -6 dal Milan secondo, in sesta posizione. In casa della cenerentola di A non si va solo per cancellare l’onta della Coppa Italia (con la Cremonese che ha sbancato l’Olimpico per 2-1, mandando in frantumi i sogni giallorossi), ma anche per rendere più bella una classifica già di per sé luminosa. Un’operazione che può andare in porto soprattutto grazie alla solidità difensiva dei giallorossi.
Del resto, conquistare il secondo posto sarebbe davvero importante per tanti motivi, di campo e non. L’ultima volta che la Roma è stata seconda è stata alla fine del 2016/17, con Spalletti, l’anno del famoso record di 87 punti. Poi con Mou, in realtà, i giallorossi sono stati primi in due occasioni, ma sempre ad inizio stagione, con poche gare all’attivo: lo scorso anno con 9 punti dopo 3 gare (con Milan e Napoli), quest’anno con dieci dopo 4 (al fianco dell’Atalanta). Il potenziale secondo posto di sta-sera, ovviamente, peserebbe molto di più di quelle due vette.
Oggi Gini dovrebbe giocare dal via (al fianco di uno tra Cristante e Matic, con l’azzurro favorito nonostante la diffida). Tutto fa infatti pensare che si vada in quella direzione, lui che è fondamentale per la transizione, da sempre vitale nelle squadre di Mou. L’assalto al secondo posto lo guiderà anche Gini, ma quel che più conta in questo momento è proprio la ricchezza di scelte che ha l’allenatore portoghese, che sulla questione in passato si era lamentato spesso e volentieri.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese