Quattro gol, tutti del trio d’attacco, Nainggolan (due, apertura e chiusura), Dzeko ed El Shaarawy, quattro a zero alla Samp, ora per la Roma la semifinale di Coppa Italia (contro l’Inter o la Lazio?) è vicina, in mezzo c’è un ostacolo di Serie B, il Cesena, e se la Roma è quella di ieri sera sarà molto difficile per i romagnoli anche solo pensare all’impresa. Ha giocato da squadra sicura, senza alzare mai il tono della sfida: non ne ha avuto bisogno per imporre il suo marchio. Ha attaccato sugli esterni e ha sfruttato gli errori della difesa doriana, totalmente fuori fase a cominciare da Silvestre. Ha corso un solo vero pericolo, il palo di Muriel dopo 3 minuti, negli altri 90 (recupero compreso) non ha mai messo in discussione non solo il risultato, ma nemmeno la sua superiorità tecnica. Pratica, attenta, solida, a queste qualità la Roma ha aggiunto quattro gol spettacolari che hanno dato un bel colore alla sua partita. Poca Samp, troppo poca per mettere in apprensione la Roma in serate del genere.
UN PO’ DI SAMP – Il ritmo del primo tempo si è alzato solo a tratti e quando la Roma ci ha provato, la Samp ha avuto le prime difficoltà. Quando invece si giocava a velocità modesta, la squadra di Giampaolo trovava qualche sbocco in più alla sua manovra. Sembrava più logica della Roma. Ma a Spalletti non mancavano le alternative al gioco: ha i giocatori in grado di risolvere, da soli, sfide ancor più scorbutiche di questa. E ieri, contando sui suoi tiratori, aveva un’altra risorsa in più di Giampaolo, le conclusioni dalla distanza. Prima dell’intervallo ne abbiamo contate 8, con una di queste uno specialista come Paredes ha centrato la traversa (poi la palla è rimbalzata al di qua della linea bianca), mentre Nainggolan ha fatto ancora meglio, piazzando un pallone a scendere alle spalle di Puggioni e portando la Roma sull’1-0. L’assist era stato un gentile omaggio, ben confezionato peraltro, di Silvestre, ma la conclusione al volo del nazionale belga era da applausi.
IL RITORNO DI DZEKO – La partita poteva cambiare dopo 3 minuti, quando un rinvio di Puggioni e un contrasto aereo fra Juan Jesus e Budimir hanno offerto a Muriel la possibilità di saltare Fazio e centrare la base del palo. Nonostante la paura, la Roma non ha fatto chissà cosa per impossessarsi della partita che fino all’1-0 era pari sul piano del gioco. La Samp creava spazi fra le linee dei giallorossi ma non li sfruttava come doveva. La Roma si muoveva meglio sugli esterni, soprattutto col debuttante Mario Rui, sempre presente al fianco di El Shaarawy quando si accentrava. Per un tempo, sia El Shaarawy che Nainggolan hanno cercato invano Dzeko, che sembrava ancora distante dalla forma migliore. Sembrava. Spalletti lo ha confermato dopo le sue critiche per la prestazione di Udine: essendo così sensibile ai titoli dei giornali (almeno così ha fatto capire l’allenatore toscano), non voleva rischiare di perderlo. E ha fatto bene perché dopo 3′ del secondo tempo il bosniaco è tornato a segnare con un diagonale di sinistro sul secondo palo, grazie a un assist di El Shaarawy e a una palla sbagliata in uscita dalla difesa della Samp.
EL SHAARAWY-DZEKO – La Roma voleva la qualificazione assai più della Samp e dopo il 2-0, potendo giocare in discesa, ha preso pieno possesso del campo e del gioco. Dzeko, più leggero dopo la rete, si è scatenato: prima ha centrato un palo con un colpo di testa su angolo di De Rossi, poi ha piazzato una sventola micidiale dal limite deviata da Puggioni con una prodezza, infine, prima di lasciare il posto a Totti e all’ovazione dell’Olimpico per il capitano, ha ricambiato il favore dell’assist per la rete di El Shaarawy. Uno spettacolo sia il lancio di 40 metri del bosniaco, sia il pallonetto dell’esterno romanista. Fine della partita, dal 3-0 in poi è stata solo gestione, con De Rossi e Paredes al controllo dei radar e con Totti alla ricerca della sua prima rete nel 2017. Ma Puggioni, il miglior doriano in campo, non ne ha voluto sapere. Solo Nainggolan lo ha infilato ancora al 90′ esatto, stavolta di testa, su un cross pennellato da Perotti.