La ripartenza c’è ed è anche significativa. La vittoria annunciata della Roma, 4 a 0 contro il Crotone, rende migliore la classifica dei giallorossi dopo 5 giornate di campionato e al tempo stesso diventa coinvolgente per la presenza di Totti. Che, partendo dal primo minuto, entra nelle azioni di tre dei quattro gol della serata. Spalletti brinda alla vittoria numero 100 da allenatore giallorosso e, proprio con il capitano protagonista, e mette di nuovo in piazza il miglior attacco del torneo (13 reti), con Dzeko che chiude la notte riscoprendo il gusto di firmare una doppietta, ripagando la fiducia che in questa stagione gli sta concedendo l’allenatore.
FESTA ANTICIPATA – Spalletti, al 29° match della sua nuova avventura nella capitale, cambia insomma rotta. E decide che Totti può anche partire dall’inizio. Il debuttante Crotone arriva al momento giusto e aiuta di sicuro il tecnico giallorosso che riesce a dare questo contentino al capitano che, dopo un anno esatto, torna titolare all’Olimpico: l’ultima volta il 20 settembre del 2015 per il pari casalingo, 2 a 2, contro il Sassuolo. E’ il modo migliore per festeggiare, pure se in anticipo di 6 giorni (27 settembre), il quarantesimo compleanno con il suo pubblico che, pur con poche presenze (solo 24.000, record negativo stagionale) ha subito apprezzato alcune giocate d’autore.
A CRESTA ALTA – La Roma con Totti è sfacciatamente offensiva. La serata, del resto, permette di osare come non mai. Così il collaudato 4-2-3-1 di Spalletti si allunga nel più spregiudicato 4-2-1-3, con il capitano dietro al tridente che prevede le ali Salah ed El Shaarawy vicinissime al centravanti Dzeko. La formula è divertente. Diventerebbe, però, pericolosa contro formazioni più attrezzate. Perché Strootman deve faticare più del solito da mediano avendo accanto Paredes che, per quanto lucido nel palleggio e al momento di verticalizzare, è più abituato a giocare con due compagni al fianco e meno con uno solo. Il giovane regista, comunque, si presenta lanciando in profondità Dzeko che colpisce, però, il palo. L’ottimo impatto di El Shaarawy nel match rende la notte subito coinvolgente. E’ lui a sbloccare il risultato, su invito a rimorchio di Florenzi e destro sporcato da Claiton, e offrire, ricevendo da Totti, la palla del raddoppio a Salah. Tra le due reti giallorosse Palladino, libero di calciare di sinistro davanti a Szczesny, spreca una chance grande così.
ECCE BOMBER – Dzeko è ispirato. E, quando si muove, chiama nel modo giusto il passaggio. Ma è soprattutto Totti a dare un senso alla prestazione del centravanti. Il capitano, prima dell’intervallo, lo pesca con l’esterno in mezzo all’area già nella prima parte. Sul colpo di testa, ben angolato, Cordaz è bravo in due tempi. Deve solo aspettare, l’inizio della ripresa. Perché Totti, lanciandolo di prima in contropiede, gli permette di segnare in solitudine. Il pallonetto, con il portiere del Crotone a mezza strada, è da applausi. Come l’assist del capitano che continua il suo show, rendendo inutile la marcatura di Crisetig, sentinella ad personam nel 4-1-4-1 di Nicola. Totti non si placa, precisa la verticalizzazione per Salah che scatta per offrire il bis facile facie di Dzeko, e Spalletti lo lascia in campo fino alla conclusione. Non accadeva dal 31 maggio del 2015, sempre all’Olimpico, contro il Palermo. Il Crotone, sul 4 a 0, si butta all’attacco. Palladino, però, si fa parare da Szczesny il rigore che Russo concede per il fallo di Florenzi su Falcinelli. Ci prova anche Salzano: palo sotto la Sud. Spalletti, invece, regala la standing ovation a qualche titolare da preservare: Salah, Manolas e Florenzi lasciano il posto rispettivamente a Iturbe, Juan Jesus ed Emerson. La gente vorrebbe il 250° gol in serie A di Totti. Che, come al solito, è generoso. E pensa più agli altri che a se stesso.