La Roma si muove per Tomas Rincon. Era stato già cercato l’estate scorsa da Sabatini, è stato sondato in questi giorni anche dal successore Ricky Massara, che sta cercando un centrocampista di sostanza e qualità per integrare la rosa a gennaio. I contatti con il Genoa sono stati allacciati anche se la chiusura dell’operazione non è imminente. Anzi si potrebbe chiudere negli ultimi giorni del mercato invernale, senza fretta. Juric, allenatore del Genoa, ieri non ha negato: «E’ normale andare via se si può competere per giocare le coppe e guadagnare di più…».
TRATTATIVA – La Roma ha rotto gli indugi per evitare che la sfida con la Juventus, già accesa sul campo, non si spostasse anche fuori, come è capitato molte volte negli ultimi anni. I soldi da investire, se non partirà nessuno, non sono molti, ma Massara sta lavorando su una formula simile a quella che ha funzionato con Perotti nella scorsa finestra di gennaio: prestito da un milione con obbligo di riscatto fissato a 7,5. Il Genoa potrebbe in cambio ottenere il prestito di Iturbe, promesso rossoblù nel 2015 che però piace anche a Torino e Lione. Rincon, che ieri non ha giocato il recupero con la Fiorentina per infortunio, ha già lasciato capire ad alcuni compagni che il suo addio a gennaio è probabile.
PIANIFICAZIONE – Certo, la Roma si è già impegnata per diversi giocatori a partire dal primo luglio: da Juan Jesus a Fazio, da Bruno Peres a Mario Rui, una trentina di milioni è già stata stanziata per la prossima stagione. Ma per coprire quelle uscite la Roma avrà tempo, senza contare che un eventuale ritorno in Champions League alleggerirebbe di molto le sofferenze dei bilanci futuri. Il fatto è che Spalletti ha chiesto alla società uno sforzo per alzare il livello di competitività, per affrontare sia il campionato che l’Euroleague con una rosa ricca. E la Roma, in perfetta sintonia sotto il profilo filosofico, vuole accontentare l’allenatore, che ancora non ha firmato il rinnovo del contratto in scadenza.
OFFERTE – In uscita al momento non sono previste partenze significative ma è chiaro che se dovesse materializzarsi una proposta non rifiutabile per uno dei difensori (il reparto dove abbondano risorse) la Roma sarebbe costretta a valutarla, sempre nell’ottica di una crescita globale del prodotto. Ad esempio ieri in Spagna il quotidiano catalano Sport ha scritto che il Barcellona è interessato all’acquisto di Bruno Peres.
ATTACCO – I giocatori in arrivo dovrebbero invece essere due: oltre al centrocampista – resiste l’ipotesi Grenier del Lione – verrà ingaggiato in prestito anche un possibile sostituto di Salah, che dopo Natale parteciperà alla Coppa d’Africa e non sarà disponibile prima della fine di gennaio. Massara è stato a Parigi per convincere il Psg a lasciar partire Jesè ma si è sentito rispondere che la questione può essere discussa solo a titolo definitivo, magari in cambio di Rüdiger. Su questi presupposti però la Roma non tratta. E se l’olandese Depay, liberato da Mourinho al Manchester United, non rappresenta una prima scelta, sarebbe un rinforzo assai gradito Alejandro Gomez dell’Atalanta. Difficile però, quasi impossibile che si sposti in prestito, anche se con obbligo di riscatto: Percassi ha assicurato ai tifosi dell’Atalanta di non volerlo vendere almeno fino a giugno.
CURIOSITA’ – Infine registriamo un’indiscrezione che per motivi regolamentari non può trasformarsi in affare: subito dopo il sorteggio di Europa League, l’ex milanista Pato ha chiesto se ci fosse un posto alla Roma. Deluso dai primi mesi al Villarreal, dove ha segnato solo 4 gol e ha perso il posto da titolare, vorrebbe tornare in Italia, magari proprio nella società di Umberto Gandini, che ha conosciuto e apprezzato al Milan. Ma la Roma a gennaio non è nelle condizioni di tesserarlo, essendo extracomunitario.