«Nessuno si riposi, e soprattutto nessuno si accontenti». Il diktat di Fonseca alla squadra dopo la bella vittoria col Milan è chiaro. Stasera a Udine, la Roma cerca la seconda vittoria consecutiva per provare a superare il Napoli impegnato con l’Atalanta. Ma soprattutto per dare continuità a un difficile processo di crescita che deve fare i conti ancora con 7 infortunati.
Più che sulle gambe, però, Fonseca insiste sulla testa: «Il campionato italiano è molto difficile, tutte le squadra hanno qualità e abbiamo già visto come le ultime possano anche battere le prime. Bisogna giocare sempre al massimo, ogni partita ha una storia a sé. Vincere una partita con il Milan per noi deve essere una cosa normale, sbaglieremmo a pensare che abbiamo fatto qualcosa di particolare. Dobbiamo essere una squadra ambiziosa, chi gioca nella Roma deve esserlo. Con la Samp questa voglia non l’ho vista e l’ho detto ai ragazzi. Bisogna correre e lottare sempre».
Quello che è accaduto domenica col Milan: «I ragazzi hanno fatto bene e sinceramente con l’Udinese cambierà poche cose». Ancora spazio a Mancini e Pastore, davanti ballottaggio Kluivert-Perotti mentre potrebbe rivedersi Florenzi che a Trigoria sta diventando un caso e che si gioca di nuovo il posto con Spinazzola. «Alessandro è il nostro capitano e si allena sempre bene. Con il Borussia e il Milan ho pensato a soluzioni diverse, ma presto tornerà a giocare. Non è un problema», spiega Fonseca che potrà contare di nuovo su Under («Ma non dall’inizio, deve ancora trovare la forma»).
Ancora out Mkhitaryan: «È un processo ancora lento il suo rientro. Kolarov? Non può riposare, nessuno può farlo in questo momento», dice Paulo tra il serio e il faceto. Il portoghese non si fida dell’Udinese: «Il 7-1 subito a Bergamo non conta. I bianconeri sono una buona squadra che fino a domenica scorsa aveva la migliore difesa in serie A. Si chiuderanno per poi ripartire, sarà una partita diversa col Milan. Sarà dura». Ma sarà da vincere per poi presentarsi al massimo sabato col Napoli in una sfida che profuma di Champions. Alla lunga lista di infortuni, infine, si aggiunge Juan Jesus che resta a Roma per un problema alla coscia.
FONTE: Leggo – F. Balzani