La Roma ha fatto dieci. Come i motivi che hanno permesso ieri alla Giunta comunale di deliberare il Pubblico Interesse per il nuovo stadio della Roma, che sorgerà a Pietralata. Prima delle celebrazioni di rito, esaminiamoli in sintesi: 1) sviluppo economico e sociale 2) area ben servita dalla viabilità e dal trasporto pubblico 3) rigenerazione di una zona degradata 4) maggiore comfort degli spettatori 5) creazione di zone di verde pubblico 6) possibilità di avere un nuova attrazione turistica 7) creazione di nuove connessioni pedonali e ciclabili 8) indotto produttivo e occupazionale 9) miglioramento della sicurezza urbana 10) interventi infrastrutturali per la maggior parte a carico dei privati.
Molto soddisfatto il sindaco Roberto Gualtieri. “Siamo nei tempi previsti. La conferenza dei servizi preliminare ha visualizzato e chiuso con esito positivo il progetto della Roma per Pietralata. C’è interesse pubblico per il progetto. Ora ci sarà una nuova fase con la redazione del progetto definitivo che terrà conto delle prescrizioni della conferenza dei servizi preliminari. Aspetti che paiono risolvibili per avviare poi le fasi successive. Entro il 2023 si spera di arrivare al progetto definitivo. Poi ci sarà conferenza dei servizi deliberatoria. La società vuole lo stadio in funzione nel 2027 che sarebbe anniversario per la società“.
La Roma, che parla per bocca del ceo Pietro Berardi, è molto netta. “Crediamo molto in questo progetto per proiettarci nell’olimpo del calcio europeo. Abbiamo ricevuto i pareri di 35 enti. Sono stati tutti molto chiari ed anche molto collaborativi. Il tutto ci permette di velocizzare il progetto. Una cosa importante è rispettare le date ed in Italia non è sempre così. Rispettare le date è fondamentale per mostrare a tutti cittadini, tifosi ed eventuali investitori quanto si crede in questo progetto. L’impianto avrà 62 mila posti. Il nostro obiettivo è avere entro la fine del 2023 il progetto definitivo, nel 2024 avviare i lavori ed essere pronti nel 2027. È una “deadline” sfidante ma la nostra è una lucida follia“.
Sul l’estetica Berardi spiega: “Dan e Ryan Friedkin sono direttamente coinvolti nel disegno. L’agenzia del progetto sarà la Populous che ha costruito anche lo stadio del Tottenham a Londra”. Infine l’atto di forza. Nonostante l’intero progetto arriverà a sfiorare i 600 milioni di investimento, Berardi dice: “La famiglia Friedkin non cerca partner per lo stadio, vuole proseguire da sola in questo progetto al momento“.
FONTE: La Gazzetta dello Sport