Nella giornata di ieri è stato Ceferin, presidente dela UEFA, a dare una sorta di ultimatum ai vari paesi che prenderanno parte al prossimo Europeo. La federazione sa di non poter permettere partite giocate senza pubblico, un danno di immagine in primo luogo ed economico soprattutto
«Stiamo lavorando a diversi scenari, ma l’opzione di giocare in stadi vuoti è fuori discussione Ogni città dovrà garantire la presenza del pubblico» sono state le sue parole. Ecco che allora tante Federazioni, tra cui quella italiana, hanno dovuto iniziare a muoversi per garantire la possibilità di ospitare pubblico.
L’Olimpico di Roma dovrà ospitare tre gare della fase a gironi, e il presidente Gravina resta convinto che sarà possibile riucire a farlo con il pubblico: «Stiamo facendo un lavoro con Governo e Cts per ospitare le partite dell’Europeo con una capienza dell’Olimpico al trenta per cento».
La UEFA intanto aspetta, e ha dato due date per definire il da farsi. La prima è quella del 7 aprile, che definirà il numero di tifosi che potranno entrare negli impianti; mentre la seconda è quella del 20 aprile in cui dovrà essere stabilito il calendario definito della competizione.
FONTE: Il Messaggero