Tra i calciatori che scalpitano in vista della ripresa del campionato va sicuramente segnalato il nome di Edin Dzeko, che da gennaio ha assunto i gradi di capitano della Roma ed adesso è pronto a guidare la squadra giallorossa nella rincorsa all’obiettivo Champions e nel percorso in Europa League. L’attaccante bosniaco oltre alle motivazioni di gruppo è spinto anche dall’obiettivo personale di salire sul podio dei migliori marcatori della società di Trigoria, dove attualmente occupa il sesto posto (102 gol) in compagnia di Montella.
Davanti a sé Dzeko vede in ordine Manfredini, Volk e Amadei, che dista soltanto 9 reti. Il centravanti farà di tutto per raggiungerlo già entro la fine di agosto in modo da convincere anche i più scettici su quanto sia stato importante per la società capitolina: “Sono contento di far parte di questo fantastico club. Amo tutto di Roma, ma sopratutto amo stare qui per la mia famiglia, i miei figli sono innamorati di questa città”. Il desiderio di Dzeko è soltanto quello di tornare a giocare, anche se la quarantena gli ha regalato la possibilità di ricaricare le batterie: “Per me – ha detto in una diretta social – non è stato così brutto il lockdown. Avevamo più tempo per noi, spesso mi mancavano durante l’anno. All’inizio non andava male, ma negli ultimi giorni volevo veramente tornare ad allenarmi”.
Nel frattempo ieri a Trigoria è andato in scena l’ultimo allenamento della settimana. Fonseca può sorridere per Zaniolo, che a due giorni di distanza dal piccolo intervento al naso si è già presentato al centro sportivo per svolgere una seduta di lavoro individuale (a parte anche Mancini dopo il problema al gomito).
Il classe 1999 avrà bisogno di almeno un’altra settimana per tornare ad aggregarsi al gruppo. Novità anche sul fronte Pau Lopez: il portiere spagnolo si è sottoposto ad una visita di controllo dopo la microfrattura al polso e la radiografia ha evidenziato che il recupero prosegue senza intoppi. Al momento la sua presenza con la Sampdoria è però in forte dubbio. Mirante scalda i guanti.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora