Sua moglie, ovviamente scherzando, nella pubblicità del Grande Fratello vip dice: «Io sono pronta, i bambini sono andati in vacanza e il marito si è ritirato…». Sui figli, magari, niente da dire, ma Francesco Totti, nonostante la battuta di Ilary, in campo ci va ancora. Ed è pronto per iniziare la stagione numero 25 con la maglia della Roma. Nozze d’argento, quindi, per il capitano, che contro l’Udinese dovrebbe giocare almeno uno spezzone di partita…
VETERANO – Con i friuliani Totti ha un conto aperto, visto che in 31 partite ha segnato 15 gol, e non gli dispiacerebbe mantenere la tradizione. Intanto, punta a debuttare in quella che sulla carta è la sua ultima stagione, alla guida di una squadra con tanti volti nuovi che oggi per la prima volta giocheranno all’Olimpico da romanisti. Essendo il veterano del gruppo, sa che l’atmosfera non sarà quella delle grandi occasioni o delle prime in casa in cui lo stadio ribolliva di passione e colori. Nelle scorse settimane lui si è detto anche pronto a dare una mano concretamente per risolvere la situazione, ma passi avanti non sono stati fatti. Passi avanti, invece, li ha fatti la squadra, che ad Oporto, finche è stata in parità numerica, ha messo in mostra quantità e qualità, che Totti ha apprezzato dalla panchina.
DEBUTTANTI – In campo c’erano invece Alisson, Vermaelen e Juan Jesus, tre di quelli che oggi proveranno sicuramente un pizzico di emozione in più. Il portiere è in ballottaggio con Szczesny, gli altri due sembrano sulla carta più sicuri del posto, col belga chiamato al riscatto dopo l’espulsione in Champions. Visti i trascorsi interisti, l’Olimpico non sarà una novità per Juan Jesus, mentre il connazionale Gerson lo ha visto soltanto dalla tribuna. Anche la sfida col Porto ha visto dagli spalti, oggi invece sarà quantomeno in panchina, pronto, se le cose si mettessero in un certo modo, a regalarsi anche lui il debutto ufficiale. In una Roma che sta tornando verdeoro come in passato, atteso anche l’esordio, in questo caso assoluto, di Bruno Peres, in rampa di lancio già dal suo sbarco a Fiumicino, e chiamato in causa a maggior ragione adesso che Florenzi e Torosidis non stanno benissimo.
OCCASIONE – Non sarà un esordio, ma comunque una possibilità da sfruttare, l’occasione che Spalletti potrebbe concedere a Paredes. L’argentino è cambiato e non solo per i capelli biondi che sfoggia da qualche settimana: è cresciuto, maturato, l’anno trascorso ad Empoli lo ha responsabilizzato e sembra pronto a caricarsi la squadra sulle spalle. Almeno in Serie A. Con la Roma ha disputato appena 14 partite, di cui soltanto 2 in campionato da titolare all’Olimpico. Oggi potrebbe avere di nuovo una carta da giocare e chissà che non riesca a mettere del tutto la parola fine a un’eventuale cessione.