A 13 gol ci sono Belotti e Dzeko
. «A livello individuale sono le due sorprese della stagione. Il granata è l’attaccante italiano più forte. Ha fatto la giusta gavetta prima di esplodere e rappresenta il futuro della Nazionale. Mi piace perché incarna alla perfezione il prototipo che ho in mente dell’attaccante italiano: un misto di tecnica e forza fisica. Mi ricorda Suarez del Barcellona. Dzeko invece mi ha stupito in positivo: dopo la deludente stagione dello scorso anno è riuscito a riproporsi a questi livelli e sta dimostrando con i fatti di essere un attaccante di fascia alta».
Per il titolo di capocannoniere chi la spunterà?
«Dzeko ha maggiori possibilità perché è più continuo e perché la Roma lo assiste di più lottando per la vittoria del campionato. Icardi mi sembra più sfavorito dalla squadra. E poi bisogna vedere se Higuain innesterà la marcia della continuità perché a quel punto arriverebbe a numeri importanti anche quest’anno».
Con chi le sarebbe piaciuto fare coppia?
«Avrei giocato volentieri con Francesco Totti. Stravedo per lui».
A proposito di Roma, la squadra di Spalletti ha chance di contendere lo scudetto alla Juve o il campionato è già chiuso?
«Io dico di sì. Nonostante il vantaggio della Juventus che resta la squadra in assoluto più attrezzata, ci sono ancora margini per il recupero delle altre. Il campionato è lungo. Roma e Napoli sono le realtà più competitive, vediamo se riescono a trovare il modo di agganciare i bianconeri».