Il primo 0-0 di tutta la stagione — l’ultimo era datato 1 maggio 2022, all’Olimpico in campionato contro il Bologna — è per la Roma una vittoria. La tempesta perfetta che voleva il tecnico della Real Sociedad non si scatena davvero mai, per la bravura giallorossa nel difendersi e per l’incapacità degli attaccanti baschi nelle due grandi occasioni che, nella ripresa, potevano riaprire il discorso qualificazione.
A secondo tempo appena iniziato è Sorloth a fallire di testa, lasciato solo dall’unica indecisione di Mancini, un gol che sembrava fatto. Ancor più clamorosa la doppia occasione per Oyarzabal, al 23’ st, su azione da calcio d’angolo: prima è Rui Patricio a fare un miracolo e poi è l’attaccante a colpire la traversa a porta spalancata. Più errore che sfortuna.
Un possesso palla sterile (68%) ha portato la Real Sociedad a 19 tiri ma solo 3 di questi nello specchio. Mou ha lasciato volentieri il pallone all’avversario e ha giocato la partita che voleva. L’unica vera occasione l’ha avuta Dybala, al quarto d’ora, favorito da una deviazione quasi harakiri di Sorloth.
Poi c’è stato il gol di Smalling — il migliore in campo insieme a Rui Patricio — annullato dalla Var per aver colpito il pallone con il braccio. Il portiere della Real Sociedad non ha nemmeno dovuto fare la doccia, ma non era certo la Roma, dopo il 2-0 dell’andata, a dover fare la partita.
La Roma non ha dato spettacolo, ma non le era richiesto. Nelle due gare contro gli spagnoli, comunque, non ha subito nemmeno un gol. Unica nota veramente negativa, l’ennesimo infortunio: Karsdorp è uscito nel finale di primo tempo con il setto nasale fratturato per un colpo di Rico, che avrebbe meritato più il rosso che il giallo.
FONTE: LIl Corriere della Sera – L. Valdiserri