In America sono certi, DanFriedkin non è tipo da disinteressarsi completamente di un business su cui dovrebbe investire più o meno 700 milioni. Ma prende quota un’altra certezza: Ryan è un trentenne di qualità, ovvero un rampollo che ha preso tante delle doti del padre.
Così, se finora si è occupato con successo di cinema, sembra che il calcio lo abbia conquistato, grazie anche alla opportunità che c’è di controllare la Roma. La prossima, dovrebbe essere la settimana della svolta, e il parere di Ryan (che si dice possa tornare nella Capitale) potrebbe contare, tanto più che quando, un paio d’anni fa, Pallotta aveva offerto a Friedkin Sr. di entrare nell’azionariato, la risposta fu un gentile «per ora no, grazie».
Adesso le cose sono cambiate, e c’è chi giura che dietro questo cambio di rotta – oltre alla volontà dell’attuale presidente di passare la mano – ci sia anche l’entusiasmo di Ryan.
FONTE: La Gazzetta dello Sport