Il feeling tra la Roma e il suo stadio continua. La sesta sinfonia casalinga ha una bella acustica come molte delle precedenti e ha un solista d’eccezione, quel Mohamed Salah fatto saggiamente riposare da Spalletti nella serata viennese di Coppa e tirato a lucido in quella dell‘Olimpico. Campo dove ha già realizzato sette dei suoi otto gol stagionali, compresa la tripletta di ieri, la prima da quando veste la maglia della Roma. Così se Dzeko si prende un’altra giornata di sosta dal gol in campionato (sono due di fila dopo Empoli, ma il bosniaco ha comunque provato a bucare Da Costa senza fortuna), l’egiziano diventa protagonista realizzativo, “vendicando” di fatto la precedente sfida con il Bologna. Quella che l’11 aprile scorso siglò l’ultimo passo falso in casa dei giallorossi e vide lo stesso Salah infilare una tripletta del tutto particolare fatta di legni della porta colpiti. La premiata ditta bosniaco-egiziana, ormai insostituibile in campionato, ha già confezionato 20 gol in 17 gare, un dato che è più unico che raro anche in altri tornei europei. «Vogliamo vincere qualcosa per questo club, sono contento della tripletta, vogliamo continuare così», le frasi di Salah a fine partita. Ma il tris dell’egiziano (anche se sul primo sigillo c’è la gentile collaborazione del terzino felsineo Masina, la cui sfortunata e maldestra deviazione mette fuori causa Da Costa), non è altro che il risultato di una produzione enorme di palle gol: solo nel primo tempo, sette diversi calciatori giallorossi vanno alla conclusione, segnale di una grande coralità di manovra.
Diventano così venti le reti segnate in casa dalla truppa di Spalletti (29 quelle totali, miglior attacco del torneo), che conferma il secondo posto riuscendo anche ad allargare il distacco (+4) dalle quarte, ovvero la strana coppia Lazio-Atalanta, e dal Napoli (+5), ora confinato al sesto posto. E’ una Roma bella dalla cintola in su, con la sola eccezione di Strootman, l’elemento meno in forma del centrocampo come dimostrano alcune giocate errate (una che rischiava di mandare in porta Sadiq) anche se più tardi l’olandese si riscatterà con l’assist per il secondo gol di Salah. Più macchinosa in difesa ma senza grandi affanni se non all’inizio, visto che la tredicesima versione della retroguardia giallorossa in stagione evidenzia problemi di affiatamento, con l’inedita coppia di centrali Rudiger-Fazio: il tedesco è alla terza partita in 8 giorni e infatti Spalletti lo sostituirà dopo un’ora per evitargli spiacevoli inconvenienti, l’argentino è rientrato dopo un lieve fastidio al polpaccio e si ritroverà come compagno di reparto il De Rossi ormai rispolverato nel ruolo. Insomma, la Roma in casa viaggia con la quinta ingranata, tanto che Spalletti, che ha ancora un’infermeria affollata, può addirittura permettersi nel finale di provare Nainggolan terzino destro. Una soluzione in più per non farsi trovare impreparati di fronte a una nuova emergenza. Ma finché l’attacco continuerà con queste medie realizzative, la squadra di Spalletti si terrà in vetta.