La Juve lancia, la Roma verticalizza. C’è un mare di statistiche «gemelle»: tiri in porta, assist, fuorigioco, percentuale di passaggi utili, contrasti vinti e atteggiamento del recupero palla. E ci sono due dati che segnano la diversità tra la prima e la seconda del nostro campionato, che si affrontano stasera (ore 20,45) allo Juventus Stadium, vero tabù per i giallorossi, che ci hanno perso sei partite su sei (cinque in campionato e una in Coppa Italia), subendo 18 gol e segnandone solamente 3. A fronte di una media tocchi di palla molto simile (722 a partita la Juve, 711 la Roma) e di finalizzazioni quasi equivalenti (96 tiri totali nello specchio per la Juve e 99 per la Roma) ci sono, appunto, due differenze. I lanci della Juventus sono 65,63 e quelli della Roma 61,63; le verticalizzazioni bianconere sono 166,56 e quelle giallorosse 175,69. È per questo che la presenza di Mohamed Salah, convocato da Spalletti dopo un recupero a tappe forzate, può essere la vera chiave dell’incontro. Salah ha segnato 8 gol e servito 4 assist, ma questa è solo la punta dell’iceberg. L’egiziano ha creato 44 occasioni, servito 382 passaggi positivi, fatto 45 sponde, tirato 31 volte (19 nello specchio) e ha la percentuale tiri/gol più alta della Roma tra chi ha calciato in porta almeno 10 volte: il 26% .
Salah, inoltre, è un vero dilemma per gli esterni difensivi avversari. Dovresti attaccarlo con continuità per costringerlo a un lavoro difensivo che non ama, ma ha una velocità tale da non essere più recuperabile se parte con un paio di metri di vantaggio. Un discorso simile vale anche per Paolo Dybala, capace di giocare prima punta, seconda punta, trequartista o esterno atipico di attacco. In campionato, finora, ha disputato solo 629 minuti (quasi la metà dei 1.157 giocati da Salah), ma le sue statistiche sono lo stesso eccellenti: 19 occasioni create, 281 passaggi positivi, 17 dribbling riusciti, 35 sponde, 22 tiri totali (9 nello specchio), 3 gol. Nessuno come lui cambia il volto alla Juventus, tenendo conto che è anche un ottimo tiratore di punizioni (piede sinistro), ruolo che divide con Pjanic (piede destro) rendendo la Juve la squadra più pericolosa della serie A sui calci piazzati. Solo Allegri sa se Dybala ha 90’ nelle gambe o meno. Ma quando Spalletti dice di «aspettarsi all’inizio Higuain e Mandzukic» l’impressione è che, più che aspettarselo, lo spera.