Perdi uno e prendi tre: fosse un’offerta da supermercato, sarebbe da svuotare gli scaffali. È la Roma, bellezza. È uno staff medico che una settimana di noia non sa neppure cosa sia. Prendi Bruno Peres: la cattiva notizia, ovvero il forfait per sabato, nasconde comunque il sollievo per aver evitato fratture alla caviglia sinistra. La distorsione ha però interessato anche i legamenti: oggi il brasiliano svolgerà ulteriori esami, probabile che il suo 2016 sia comunque finito, ma al più tardi dopo la sosta Peres sarà al suo posto.
IL RIENTRO – Chi i tempi vuole anticiparli è Mohamed Salah, le cui chance di rientrare tra i convocati per Torino crescono di ora in ora. Situazione in evoluzione, sensazioni comunque positive: anche oggi, come negli ultimi due giorni, Salah aumenterà i carichi di lavoro correndo. Se non sorgeranno problemi domani alla caviglia destra infortunata, dunque a poco più di 48 ore dalla partita, l’egiziano tornerà in gruppo, in tempo utile per finire in panchina sabato sera e regalare a Spalletti una preziosa alternativa, fedele com’è il tecnico a quella frase sibillina pronunciata sabato scorso: «Se i medici mi dicono che può fare anche solo 20’, io lo porto con me».
GLI ALTRI DUE – Salah in panchina, probabilmente e senza che i pensieri di Coppa d’Africa possano distogliere l’attenzione del giocatore. Panchina pure per Leo Paredes, la terza caviglia dolorante del gruppo, pronto anche lui a far respirare in caso di bisogno De Rossi, Strootman e Nainggolan. L’altro rientro, anche lui buono per la panchina, è quello di Francesco Totti: il capitano ieri non si è allenato, l’influenza non è ancora smaltita ma c’è sufficiente margine per sistemare la pratica e volare venerdì verso lo Juventus stadium. Pensieri positivi allora per Spalletti, che assapora una panchina di nuovo lunga. Non un passaggio da poco, pure nel mezzo di una settimana che si preannuncia povera di dubbi di formazione: il posto di Peres dall’inizio sarà preso da El Shaarawy, gli altri 10 saranno quelli che hanno battuto Lazio e Milan.
LA FESTA – E certo che un risultato positivo sabato sera sarebbe il miglior modo per arrivare alla festa di Natale, che il club ha fissato per lunedì. Incerta la presenza del presidente Pallotta, la beneficenza sarà il leitmotiv della serata: organizzata da Roma Cares, il ricavato sarà destinato (anche) alle zone terremotate del Centro Italia. La location? L’ex Caserma di via Guido Reni, quartiere Flaminio, l’Olimpico a un tiro di schioppo. E la Juve a quel punto sarà solo un ricordo: per l’aggettivo ripassare più avanti.