La parola chiave del mercato giallorosso rimane una sola: sostenibilità. E non è una coincidenza se per i primi tre colpi ben indirizzati, con accordi da limare e ufficialità da mettere nero su bianco, il portafoglio dei Friedkin sia rimasto praticamente chiuso. Due svincolati, Svilar e Matic, e un altro che si svincola a fine anno, Solbakken: costi di commissione per i primi due, la probabilità di un indennizzo di poco rilievo per l’ultimo. In sostanza, tre ruoli sistemati, diverse cessioni ancora da sistemare e il tesoretto da investire invariato.
Soldi che serviranno per il terzino (Celik del Lille in pole) e il centrocampista che andrà a completare il reparto. L’identikit è stato tracciato da tempo: piace Bissouma del Brighton. Ma non va dimenticato il reparto offensivo, dove Mourinho attende un innesto con diversi gol nelle gambe. Guedes del Valencia rimane l’obiettivo numero uno, ma tutto ruota attorno a Nicolò Zaniolo: la Roma continua a sparare alto (70 milioni di euro), cifra che allontana Juve e Milan. Dura così vederlo con un’altra maglia se non quella giallorossa. Capitolo abbonamenti: raggiunta quota 30mila tessere. Ai primi di giugno c’è già una voglia matta di Roma.
FONTE: La Repubblica – A. Di Carlo
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