Sampdoria-Roma resta a rischio. In questi giorni l’allerta meteo sulla Liguria è cessata ma le previsioni sono in peggioramento per il weekend. E’ un problema per le squadre ma anche per i tifosi, soprattutto i duemila romanisti pronti a mettersi in viaggio. La Sampdoria è stata rassicurata dalla prefettura, che farà un nuovo punto della situazione a mezzogiorno: allo stato attuale, non ci sono segnali di rinvio.
Ma l’evoluzione delle piogge può aggravare il quadro. Non è la tenuta del campo di Marassi che preoccupa, quanto l’afflusso e il deflusso delle persone con il temuto torrente Bisagno che può esondare. Abbiamo interpellato (ndr) a Sergio Gambino, consigliere comunale con delega alla protezione civile di Genova, per capire gli scenari.
Cosa può succedere, Gambino? «In questo momento è prematuro dirlo. Di sicuro abbiamo avuto molte piogge, la terra è diventata poco ricettiva e potrebbe non tollerare altre precipitazioni. Non ci sono certezze, in un senso e nell’altro».
Quando verrà presa una decisione? «Dipende dalle indicazioni dei meteorologi. A seconda del tipo di perturbazione in arrivo, decideremo per l’allerta gialla, arancione o rossa. Eventualmente, tra sabato e domenica».
In caso di allerta rossa non si gioca? «Esatto. Significa che lo scenario è troppo pericoloso, non possiamo garantire la sicurezza e il regolare svolgimento di un evento sportivo aperto al pubblico».
E con l’allerta arancione? «Dipende. In linea di massima in una situazione che non è di rischio alto possiamo autorizzare l’apertura dello stadio. Ma ripeto, bisogna attendere. Ogni perturbazione fa storia a sé».
Come le partite, in fondo.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida