La missione legata allo sfoltimento selvaggio degli esuberi è terminata con il trasferimento in prestito, con opzione di riscatto, di Olsen allo Sheffield United (la Roma pagherà parte dell’ingaggio), dopo aver risparmiato circa 7 milioni grazie alla rescissione contrattuale di Pastore.
Tiago Pinto — che oggi tirerà pubblicamente le somme in conferenza stampa — chiude il mercato giallorosso senza altri acquisti, non riuscendo, perché bloccato da ingaggi in rosa ancora troppo alti (vedi Fazio, Santon e Nzonzi, su tutti, rimasti da separati in casa e rifiutando varie destinazioni), a completare la rosa a disposizione di Mourinho. Il portoghese avrebbe voluto un centrocampista dalle caratteristiche diverse rispetto ai giocatori della mediana romanista.
È noto il caso di Xhaka, che ha rinnovato con l’Arsenal, ma che potrebbe tornare d’attualità nel mercato di gennaio (magari in prestito): è stato impossibile inserire in rosa un altro giocatore, senza che uno tra Villar e Diawara fosse ceduto.
Oltre a un regista, Mou avrebbe voluto un altro terzino destro, per niente convinto di Reynolds, unica alternativa a Karsdorp. “In panchina servirebbe più esperienza“, ha ammesso lo Special One, consapevole che qualcosa manca alla rosa a sua disposizione ma che, dopo l’enorme investimento fatto con Abraham, non può pretendere sforzi oltre le attuali possibilità dei Friedkin.
Prima di arrivare alla finestra di riparazione di gennaio, si proverà a piazzare gli esuberi nei campionati con il mercato ancora aperto (Turchia, Russia, Emirati, Messico), per quello che è ormai un muro contro muro, visto che nessuno verrà reintegrato in rosa. Rapporti ai minimi termini con Fazio che ha fatto scrivere al club dal suo avvocato chiedendo il reintegro in gruppo.
FONTE: La Repubblica – F. Ferrazza