La prima di Mourinho all’Olimpico è un bel vedere. Dopo la sconfitta con il Betis, la Roma rassicura i suoi tifosi con un netto 5-0 sul Raja Casablanca, in vista del primo impegno ufficiale, giovedì prossimo in casa del Trazbonspror nell’andata del playoff di Conference League. Il 4-2-3-1 con Zaniolo, Mkhitaryan ed El Shaarawy alle spalle di Shomurodov regala momenti di spettacolo, la catena di destra spinge forte con Karsdorp e Zaniolo e l’intesa tra i numero 22 e l’uzbeko già sembra affinata, ne è dimostrazione la costruzione del primo vantaggio giallorosso, il più spettacolare, firmato proprio dall’ex Genoa con un tocco delizioso, sull’assist – un pallonetto di tottiana memoria – fornito proprio da Zaniolo, che sembra già avere la gamba giusta dopo il lungo infortunio.
Sotto gli occhi di Dan e Ryan Friedkin, presenti immancabilmente in tribuna, la squadra di Mourinho soffre nei minuti iniziali rischiando di prendere gol sul tiro di Ben Halib, intercettato da Rui Patricio. Poi i giallorossi guadagnano campo e fiducia, i marocchini non spaventano più, e si sbloccano con Shomurodov. Tre minuti più tardi, Gianluca Mancini chiude virtualmente i giochi con la sua specialità: l’incornata di testa arrivata sugli sviluppi di una punizione battuta da Mkhitaryan. Nella ripresa, neanche il tempo di ripartire e c’è subito gloria per l’armeno. Poi nei finale gli spazi di aprono e arrivano le marcature di Carles Perez e Mayoral.
Capitolo pubblico: tornare a vedere gli spalti dello stadio parzialmente pieni dà un assaggio di normalità. I circa 12mila e 500 presenti sulle tribune dell’Olimpico cantano, esultano, protestano per le code ai fornelli e s’indignano contro le norme anti Covid chenon permettono di riempire la Curva Sud – hanno disertato i Fedayn motivando con uno striscione che recitava «La capienza non può essere ridotta in una curva esaurita in abbonamento, ci rivedrete solo al 100%» – eppure rispettare le norme sembra ancora complesso. I biglietti sono stati venduti «a scacchiera», ovvero in modo tale che il distanziamento fosse rispettato, ma se poi non ci si siede dove indica il proprio tagliando, gli sforzi sono vani. Discorso amplificato nella curva nord dedicata ai tifosi del Casablanca, totalmente irrispettosi di ogni norma anti Covid.
FONTE: Il Tempo