Spaurito e innocuo alla Roma, spettacolare e vincente all‘Europeo. Cosa è successo improvvisamente nella vita di Patrik Schick? È stato lo stesso protagonista a chiarire il punto dal ritiro della Repubblica Ceca: “Quando arrivai alla Roma ero solo un ragazzo. Venivo da una buona stagione di Serie A con la Sampdoria ma forse non ero pronto per il salto. Adesso è tutto diverso, non ci sono rimpianti, doveva andare così“.
Eppure a distanza di un anno dalla cessione a titolo definitivo al Bayer Leverkusen di Rudi Voeller, il rimpianto rimane: a 25 anni Schick sembra finalmente sbocciato, canalizzando il talento nell’efficienza. I tre gol segnati all’Europeo, uno dei quali pazzesco con un pallonetto da 45 metri, lasciano immaginare che le big d’Europa possano presto accorgersi di lui.
Alla Roma, da parte loro, hanno poco da rimproverarsi: in due stagioni Schick, limitato anche dalla presenza di Dzeko, segnò appena 8 gol, giocando però nella serata dello storico 3-0 al Barcellona in Champions.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida