Per chi ha spirito romantico, il 2017 giallorosso comincia nel migliore dei modi. Ovvero, con Totti che torna al centro del villaggio (per dirla alla Rudi Garcia). Dopo la vistosa assenza dal «biglietto» social di auguri natalizi del club – e i tifosi hanno rumoreggiato sul web – il capitano della Roma campeggiava invece in quelli di fine anno. Insomma, osanna nell’alto dei cieli e pagina voltata per pensare solo al calcio giocato, che in questo mese significa anche (tanto) mercato.
PALLOTTA DIXIT – Ecco, le parole di James Pallotta, rilasciate al sito della società, fanno pensare ad ambizioni vere. «Non ho intenzione di mentire, mi piacerebbe essere al primo posto. Credo che nella fase iniziale abbiamo buttato alcune partite che probabilmente non avremmo dovuto perdere. Poi però abbiamo battuto Lazio, Milan e Chievo meritatamente e francamente penso che, a parte i primi 10-15 minuti, abbiamo giocato bene se non meglio anche contro la Juventus». Con queste premesse, si potrebbe pensare anche ad un mercato muscolare già a gennaio, ma a Trigoria smorzano gli entusiasmi. I conti devono tornare e così meglio non aspettarsi follie. D’altronde, il segreto del successo per Pallotta è altro, visto che il presidente parla anche di «stabilità da raggiungere». Possibile, ma su questo fronte non aspettatevi autocritiche da parte del presidente, nonostante che nel quinquennio statunitense il «tourbillon» sia sul fronte tecnico (allenatore e giocatori), sia sul fronte dirigenziale (manager di ogni tipo) sia stata la cifra stilistica della gestione. Ma ora è il caso di guardare avanti, dimenticando che «nei primi due anni ho dovuto trattare con le istituzioni finanziarie che potrebbero non aver fatto quello che avevano detto che avrebbero fatto», e sperando invece soprattutto «di iniziare la costruzione dello stadio nel 2017».
IDEA TORREIRA – Il d.s. Massara, però, deve pensare a costruire una squadra vincente fin da subito. E così, nonostante abbia sulle spalle l’ombra di Monchi del Siviglia (ma il club per liberarlo vorrebbe un indennizzo, scrivono dalla Spagna), il lavoro a Trigoria sia parecchio. Ad esempio sul fronte Torreira (Sampdoria), il cui agente Pablo Betancour ha così parlato allo «Estadio Deportivo»: «A Lucas piacerebbe giocare nel Siviglia, è una squadra che gioca un bel calcio, ma anche la Roma sta trattando con la Samp per prenderlo». La valutazione del ventenne da parte dei blucerchiati resta alta, 15 milioni. Ci si potrebbe arrivare solo con prestito e riscatto o cedendo subito Paredes. Difficile.
JESÈ E DEFREL – Resta vivo anche il fronte Jesè (Psg), per cui Massara è pronto a un blitz a Parigi, anche se il giocatore preferisce tornare in Spagna, al Las Palmas. In ogni caso, al momento la priorità è l’attaccante, vista la partenza di Salah per la Coppa d’Africa e la possibile uscita di Iturbe verso il Torino, a cui è però stato chiesto il riscatto subito di Iago Falque per 6 milioni. Piace sempre Musonda, tornato al Chelsea dopo l’esperienza al Betis. Sembra ormai più lontano El Ghazi (Ajax), non convince Feghouli (West Ham) e per Deulofeu (Everton) è arrivato un no. Certo, il sogno resterebbe Defrel, per cui la Roma investirebbe anche il tesoretto Iago come parziale contropartita aspettando di riscattarlo in estate, ma la distanza fra domanda e offerta col Sassuolo è ampia, così come quella con l’Atalanta per Gomez. Insomma, bisognerà armarsi di pazienza. Prendere esempio da Pallotta, forse, aiuterà.