Non sempre le soluzioni più costose sono le più efficaci: vale anche per la Roma, che almeno finora vede i suoi pezzi pregiati della campagna acquisti estiva – Abraham, 40 milioni e Shomurodov, 18 – rimanere indietro rispetto a Stephan El Shaarawy, partito in sordina. Al momento il Faraone ha messo a segno 5 reti in 555 minuti giocati, in 15 apparizioni di cui solo 4 da titolare, ma solo una volta in campionato e le altre 3 in Conference League.
4 gol in 1064 minuti, invece, per Abraham, e via via a scendere: Mkhitaryan 2 in 962 (1 ogni 481), Zaniolo 1 in 910 minuti, Shomurodov 1 in 471 minuti e Perez 1 in 426. E sarà proprio El Shaarawy a tentare di far tornare la Roma padrona del proprio destino in Conference League, davanti agli oltre 40mila dell’Olimpico.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini