L’intervista rilasciata da Pallotta al sito della Roma è stata letta e metabolizzata da Dan Friedkin. Da un lato può essere letta come un’apertura a una nuova trattativa (ottimisti), dall’altra come un’entrata a gamba tesa del bostoniano (pessimisti). «Un accordo del genere non funziona con il seller financing», ha detto Pallotta.
Il seller-financing comporta dei costi di chiusura minimi o addirittura azzerati. Si fa ricorso a questo tipo di trattativa anche perché spesso il venditore, in quanto soggetto privato, è più flessibile rispetto a un istituto di credito. Il processo di vendita di una proprietà, attraverso il seller-financing, è più veloce.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri