Dzeko come Gomez. L’analogia corre sul web e ha un suo fondamento. Perché la rottura tra Edin e Fonseca è molto simile a quella occorsa tra Gasperini e il Papu. Nel caso di Gomez, l’Atalanta ha messo il giocatore sul mercato, a Trigoria invece nessuno ha preso ancora una posizione. Se non accadranno cataclismi nelle prossime due partite con Spezia e Verona, Fonseca dovrebbe concludere la stagione. A questo punto, gli scenari che si aprono sono soltanto due: tregua o cessione di Dzeko.
Al netto delle smentite, questa era l’idea originaria della Roma già in estate, che aveva trovato il calciatore concorde. Poi il tira e molla su Milik ha cambiato scenari già definiti a tal punto che Edin, convinto il giorno dopo di trasferirsi alla Juventus, non giocò nel debutto in campionato a Verona.
Il problema è che ad 8 giorni dal termine del mercato i tempi sono ristretti, sia per cederlo che per trovare un eventuale sostituto. Difficile poi trovare una soluzione che possa accontentare il bosniaco. L’estero sembra da escludere e in Italia le uniche due possibilità (Juventus e Inter), ieri off record rimandavano al mittente la tentazione a meno che l’attaccante non arrivasse in prestito: ipotesi difficile da praticare.
Oggi però è anche il giorno di El Shaarawy. Il giocatore, liberatosi dallo Shanghai, è già nella capitale da ieri, quando nel pomeriggio ha svolto i tamponi al Campus Biomedico. Oggi è atteso invece a Villa Stuart dove svolgerà le visite mediche. Per lui è pronto un quadriennale.
FONTE: Il Messaggero