Quando si dice la partita della svolta, per il Servette lo è stata la sfida del 5 ottobre: da quel 4-0 senza discussioni subito dalla Roma, gli uomini di Weiler hanno preso tutto un altro passo in campionato, vincendo sei partite consecutive e arrivando a un passo dalla vetta, ora sono secondi a pari merito con lo Young Boys (che nel turno di Champions League ha appena battuto 2-0 la Stella Rossa e probabilmente scenderà in Europa League come terza del suo gruppo dopo City e Lipsia) e a due punti dallo Zurigo capolista, che il Servette proprio in questo ultimo ciclo ha già affrontato e battuto in trasferta.
E domenica ci sarà il big match proprio in casa dello Young Boys. Ecco perché da queste parti tutti non fanno altro che dire “Attenti, il Servette sarà molto diverso rispetto a quello che la Roma ha battuto all’andata”. Ma la squadra giallorossa una fregatura di questo tipo l’ha già presa, a Praga. E non è proprio il caso stasera di indulgere in qualche altra incertezza. (…)
(…) bisogna battere gli svizzeri e sperare che nel gelo di Tiraspol lo Slavia conosca magari un’incertezza con lo Sheriff. Così non fosse, bisognerà attrezzarsi col pallottoliere nell’ultima gara del girone all’Olimpico con i campioni della Transnistria: tutto perché è fondamentale provare a passare il turno come prima del girone (la qualificazione invece sarà garantita stasera anche solo con un pareggio) per evitare il playoff con uno squalo che scenderà dalla Champions. (…) Così ora a contare sarà la differenza reti generale e i cechi sono in vantaggio avendo battuto largamente lo Sheriff in casa (6-0).
Fatti i conti, bisogna intanto apprezzare il fatto che Weiler ha già fatto capire che la testa dei suoi uomini rischia di andare proprio al confronto diretto con lo Young Boys, che peraltro, avendo giocato martedì sera, ha già un vantaggio di un paio di giorni di riposo in più. Insomma, se stasera nel secondo tempo il risultato non sarà favorevole al Servette, difficilmente vedremo undici belve fameliche inseguire la vittoria. (…)
C’è poi la tradizione decisamente favorevole con le squadre svizzere: finora sono 9 vittorie, 2 pareggi e 3 ko rimediati nei 14 precedenti. Con il Servette c’è solo il 4-0 di quasi due mesi fa. Ma a dire il vero, lontano dall’Olimpico la Roma ha rimediato 2 sconfitte, 2 pareggi in sei sfide. Le uniche 2 vittorie sono state contro Basilea e Young Boys.
José Mourinho non ha mai sfidato il Servette (oltre ovviamente alla gara d’andata), ma ha incontrato René Weiler ai tempi del Manchester United, contro l’Anderlecht, ottenendo una vittoria e un pareggio. Ha incrociato per 7 volte formazioni svizzere, ottenendo quattro vittorie e tre sconfitte. L’allenatore del Servette non ha mai incontrato né la Roma, né altre squadre italiane in carriera.
Fuori casa in Europa la Roma non funziona bene come all’Olimpico: delle ultime 11 sfide, la Roma ha vinto solo 1-2 contro l’HJK Helsinki il 27 ottobre 2002 e 1-2 contro lo Sheriff lo scorso 21 settembre. Il bilancio è completato da 4 pareggi e 5 sconfitte. Mourinho invece contro gli svizzeri ha giocato sette volte, senza mai pareggiare: quattro vittorie e tre sconfitte. (…)
FONTE: Il Romanista – D. Lo Monaco